Il Patriarcato di Mosca rompe i legami con i protestanti di Scozia e Francia
La Chiesa ortodossa russa ha dichiarato di voler riconsiderare le sue relazioni con «le chiese e le associazioni che calpestano i principi della morale cristiana tradizionale». Il riferimento è alle principali chiese protestanti di Francia e Scozia, ritenute "colpevoli" di non avere una politica sufficientemente omofoba.
Il Patriarcato di Mosca ha tentato di impedire che la Chiesa presbiteriana di Scozia decidesse l'ordinazione di sacerdoti che vivessero un'unione civile con persone dello stesso sesso, così come ha provato ad impedire che la Chiesa protestante unita francese permettesse al clero di poter benedire i matrimoni omosessuali. falliti i loro tentativi, hanno deciso di chiudere i ponti attraverso un comunicato pubblicato sul sito ufficiale del patriarcato: «Queste decisioni delle Chiese protestanti della Scozia e la Francia -dicono- hanno profondamente deluso la Chiesa ortodossa russa e sembrano incompatibili con le norme della morale cristiana».
Già nel 2003 il Patriarcato di Mosca ha sospeso i rapporti con la Chiesa Episcopale degli Stati Uniti dopo la consacrazione di Gene Robinson, il primo vescovo apertamente gay. Nel 2005 si scagliò invece contro la Chiesa luterana svedese, condannando la loro decisione di celebrare cerimonie religione per le unioni civili fra persone dello stesso sesso.
Interessante, però, è notare come ad invocare una «morale cristiana» sia quella stessa chiesa che prevede la benedizione delle armi. Unita da uno stretto legame con l'esercito, chiede che le invasioni siano compiute portando immagini sacre e i suoi pastori benedicono carri armati e pistole.
Immagini: [1] [2] [3] [4] [5] [6] [7] [8]
Leggi l'articolo completo su Gayburg