La Huggies insiste: «Lui cercherà avventure, lei tenerezza»

«Lui cercherà avventure, le tenerezza». È questo il nuovo testo con cui la Huggies ha rilanciato sul mercato lo spot sessista che nei giorni scorsi aveva suscitato le critiche di migliaia di genitori. Il messaggio che viene passato ai più piccolo è che i ragazzi e le ragazze debbano avere ruoli dettati dalla società e che le loro ambizioni debbano essere limitate.
Il solo fatto che lo spot sia tutt'ora in onda evidenzia come la «censura orwelliana» millantata dai gruppi omofobi (che negli ultimi giorni stanno lanciando una quantità infinita di menzogne pur di cercare di riempire la pizza del loro family day) fosse l'ennesima bufala. Evidente, però, è anche come la società se ne sia altamente fregata delle richieste arrivate dai suoi acquirenti ed abbia deciso di proseguire nella diffusione di un messaggio sessista altamente lesivo nei confronti della dignità dei bambini.
Solo pochi minuti fa lo spot è stato trasmesso su Rai YoYo e propinato così a bambini piccolissimi che stavano seguendo le avventure di Peppa Pig. È lecito che un messaggio tanto ideologico e culturalmente errato venga inculcato a bambini al sotto dei quattro anni solo perché ad Adinolfi piace così? Dove'è il diritto di tutti quei genitori (la maggioranza) che auspicano per i propri figli una vita in cui il sesso non sia uno stereotipo che possa limitare le loro possibilità?


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