Andrea Giuliano è al sicuro a Torino dopo l'aggressione omofoba subita in Ungheria
Andrea Giuliano, l'italiano perseguitato dai neonazisti ungheresi a causa delle sue proteste durante un gay pride, è arrivato a Torino. Se oggi si recare all'ospedale Molinette per sottoporsi ad una operazione chirurgica atta a ricostruire il naso (che la scorsa settimana gli è stato rotto durante un'aggressione omofoba), è nel corso della giornata di ieri che è stato ricevuto da Mauro Laus, presidente del Consiglio regionale e presidente del Comitato Diritti Umani del Piemonte.
«In Ungheria -ha dichiarato Giuliano- è in atto una vera e propria politica persecutoria contro le minoranze, non solo i gay ma anche senzatetto e rom [...] Qui mi sento al sicuro, ma conto di tornare in Ungheria per continuare la battaglia contro le discriminazioni».
Laus ha aggiunto: «Le pari opportunità non sono solamente una questione di genere: l'azione di contrasto alle discriminazioni va fatta a tutto campo, eliminando gli ostacoli alla partecipazione alla politica, economica e sociale da parte di un qualsiasi individuo. Questo incarico nazionale è un punto di orgoglio e intendo declinarlo nella sua accezione più ampia».