Gasparri, il vicepresidente del Senato che ritwitta fotografie di nudo pur di insultare i gay


Maurizio Gasparri è tra i politici più attivi nel chiedere che i gay italiani siano privati anche dei loro più basilari diritti civili. Per questo, all'interno della sua incessante attività sui social network, non manca mai di ripubblicare quasi tutte le notizie e i messaggi anti-gay che riesce trova in rete.
Tra queste il Vicepresidente del Senato ha pensato bene di ritwittare anche alcune immagini di nudo integrale. In due casi distinti, ha condiviso scatti che accostavano alcuni ragazzi in situazioni particolari alla rivendicazione dei gay riguardo all'adozione.

A peggiorare la situazione è anche come le circostanze proposte fossero del tutto slegate all'orientamento sessuale, Un primo scatto risale al 2013 e la didascalia originale suggerisce come il soggetto fosse «un piccolo gruppo di naturalisti che sfila al Gay Pride di Madrid». Vien da sé, dunque, che la nudità fosse una rivendicazione legata al naturalismo e non certo all'orientamento sessuale (tant'è vero che il naturalismo è diffuso anche fra le coppie eterosessuali, ndr).
Una seconda immagine è stata tratta dal Folsom Street Fair 2014, un evento annuale relativo alle culture leather e bdsm che si tiene a San Francisco. Anche in questo caso l'accostamento tra un evento simile e l'adozione avrebbe senso solo se il Senatore si dicesse profondamente convinto che un eterosessuale dovrebbe debba cercare una madre per i suoi figli fra le spogliarelliste del MiSex o di qualsiasi altra fiera dell'eros.

Dato che il Senatore appare così legato alla Manif Pour Tous, perché non ne parla mai associandola a questa immagine che pare ricordare così bene il loro logo? O perché non ci indica a quale di queste donne eterosessuali affiderebbe i suoi figli? Perlomeno si eviterebbe la disonestà del mettere a confronto situazioni completamente slegate fra di loro.

E che dire di come Guaspari difese la «sfera privata» di Silvio Berlusconi (appena coinvolto nel caso Ruby) sostenendo che «è inaccettabile che il centrosinistra [...] adotti atteggiamenti moralistici come strumento di lotta contro gli avversari politici, utilizzando ogni mezzo, anche i più scorretti, a sua disposizione». I cittadini gay non meriterebbero forse lo stesso rispetto che lui chiede per i suoi amici?

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