Gli scout statunitensi confermano la fine della messa al bando per gli adulti gay
Con il 79% di voti favorevoli, i vertici dei Scouts of America hanno riconfermato quanto deciso dalla commissione esecutiva nel porre fine della messa al bando degli adulti gay. La decisione avrà effetto immediato.
Dopo una lunga storia di discriminazione, nel maggio del 2013 si decise di non continuare ad espellere i minorenni sulla base del loro orientamento sessuale anche se al compimento del diciottesimo anno d'età la messa al bando diventava effettiva. Ora le cose cambieranno, ma non per le organizzazioni religiose.
La decisione riguarderà infatti solo gli organi centrali, mentre un cavillo permetterà ai gruppi religiosi di poter deliberatemene discriminare chiunque desiderino sulla base delle loro presunte convinzione religiose, il tutto in un clima in cui pare che alcuni integralisti cristiani credano che la fede si misuri attraverso la violenza e l'odio verso il prossimo.
Ed infatti i cristiani (con cattolici e battisti in testa) sono in prima fila nel dirsi preoccupati dinnanzi ad una decisione che non permetterà agli organi centrali di non discriminare più le persone in base all'orientamento sessuale e temono che la loro possibilità di escludere le persone «per motivi religiosi» possa un giorno venir soppressa.