La nuotatrice Melanie Henique è stata vittima di un'aggressione omofoba
La nuotatrice francese Melanie Henique è stata vittima di un'aggressione omofoba avvenuta ad Amiens il 26 giugno scorso. La ventitreenne stava uscendo dal ristorante in cui aveva cenato con alcune amiche quando è stata insultatta, aggredita e picchiata.
«Ci guardavano quattro ragazzi, ci hanno chiesto sigarette, ma ho capito che non volevano solo quello -ha raccontato- Quando hanno iniziato a insultarci, ci siamo incamminate velocemente, è stato tutto molto rapido. Uno dei ragazzi ci ha bloccato il passo, non l'ho visto arrivare, poi mi ha colpito. Non so cosa sia accaduto dopo. Ho visto le mie amiche a terra e dopo siamo andate al pronto soccorso».
La nuotatrice ha infatti riportato una frattura al naso che ha richiesto un'operazione chirurgica. Selezionata dalla Francia per il Mondiale che avrà inizio ad agosto in Russia, la ragazza ha dovuto sospendere gli allenamenti per dieci giorni. Il club di Marsiglia si preoccupato perché la sua presenza alla competizione non è più certa: se si ipotizza che durante il campionato la nuotatrice possa andare in acqua con una mascherina sul viso, gli allenatori notano che «l'aspetto più delicato è quello psicologico»
Ancora sotto shock, è lei stessa ad aver sporto denuncia nella giornata di ieri. Nell'occasione ha anche dichiarato come l'omofobia sia ancora un problema in Francia e come sia importante denunciare ogni caso che riguarda la violenza basata sull'orientamento sessuale.
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