Secondo Gianfranco Amato, l'esistenza di abiti unisex è la prova dell'«ideologia gender»
Ci sarebbe da ridere, se non ci fosse da piangere. Sappiamo tutti che non esiste alcuna «ideologia gender» e che le mistificazioni dell'integralismo cattolico non sono altro che mera propaganda. Eppure è dalle pagine di Cultura Cattolica che Gianfranco Amato ha provato a negare l'evidenza affermando::
Stanno diventando sempre più insopportabili gli strepiti di coloro che continuano ad urlarci che la teoria gender non esiste. Per capire che mentono sapendo di mentire, basta farsi una girata a Londra, dalle parti di Oxford Street. Negli storici grandi magazzini di lusso Selfridges, infatti, hanno annunciato che si stanno preparando ad aprire uno spazio per lo shopping neutral-gender. Di che si tratta è presto detto. Ridurranno gli spazi dedicati agli ormai desueti reparti uomo e donna, per fare posto a tre piani di moda “gender free”. Tutto questo per rispondere all'esigenza di chi si percepisce maschio o femmina, indipendentemente dal proprio sesso biologico. Così un uomo che si sente donna non avrà più problemi per acquistare un abito lungo da sera, materiale per il make-up, o scarpe tacco 13 da indossare la sera.
In realtà si sta semplicemente parlando di un negozio di lusso che ha deciso di dedicare tre piani alle sue cinque nuove collezioni unisex (una tipologia d'abito in voga ormai da decenni). E se è pur vero che Selfridges ha utilizzato grandi giri di parole per annunciare la notizia, ma vien da sé che nessuna negozio di lusso sceglierebbe mai di banalizzare un concetto che si intende vendere. In fondo persino la commessa del negozio sotto casa tende ad essere esotica nel parlare di camouflage dinnanzi ad un banalissimo tessuto mimetico, figuriamoci chi si deve rivolgere a personaggi come Rhianna!
Ma ad impressionare è come questi articoli non facciano altro che confermare la totale insistenza di una fantomatica «ideologia gender». Perché se per cercarne le prove è necessario rovistare fra i discorsi degli stilisti di un grande magazzino inglese, allora significa che siamo davvero alla frutta.
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