Unioni civili: il Ncd e FI scegono l'ostruzionismo
Ostruzionismo a oltranza. È questa la strategia scelta dal Nuovo Centrodestra e da Forza Italia per impedire la discussione della legge sulle unioni civili.
Dopo un'interminabile serie di ritardi e di imprevisti, ieri è iniziata la discussione degli oltre duemila emendamenti che dovranno essere discussi dall Commissione Giustizia. Eppure, nonostante la seduta si sia protratta sino alle 23, solo tre ordini del giorno. Di questo passo ci vorrebbero almeno 660 sedute per esaurirli tutti. Pare infatti che le destre sappiano bene che il mancato passaggio dalla commissione Giustizia potrebbe essere fatale per il voto del Senato.
Maurizio Buccarella, vicepresidente della commissione Giustizia, spiega come alcuni senatori «intervengono in dichiarazione di voto su ogni odg/emendamento fino a 10 minuti a testa» e la senatrice Maria Mussini precisa come «per riempirli dicono qualunque cosa. Non avete un'idea, credetemi». Anzi, è la stessa Cirinnà a notare come i loro interventi siano solo un'accozzaglia di «corbellerie e insulti».
Tra gli emendamenti bocciati c'è quello con cui il senatore Lucio Malan (FI) intendeva depotenziare l'Unar e mirava ad impedire qualsiasi finanziamento al contrasto del bullismo omofobico nelle scuole. Il politico ha reagito attaccando l'ufficio anti-discriminazione su Twitter e sostenendo che voglia «diffondere il gender».
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