Anche l'Illinois vieta le fantomatiche "terapie riparative" dell'omosessualità
Il governatore dell'Illinois ha firmato la legge che vieta la pratica della fantomatiche "terapie riparative" sui minori. Dopo la California (2013), il New Jersey (2013), il Distretto federale (2014) e l'Oregon (2015), l'Illinois è divenuto il quarto stato a bandirle sui minori e la quinta giurisdizione in tutta l'America. Leggi simili potrebbero esserepresto approvate anche in Massachusetts, Pennsylvania, Ohio, New York, Iowa, Colorado e Washington. Infine, visto il precedente nel caso Jonah e altri, nel New Jersey le terapie riparative sono di fatto considerate una frode ai consumatori.
Si stringe dunque il cerchio attorno a pratiche dannose per la salute di chi vi si sottopone (è stato dimostrato come possano possano provocare depressione e autolesionismo) e prive di qualunque valore scientifico. La loro sopravvivenza è infatti legata solo a gruppi confessionali che la utilizzano per ricavi personali e propaganda d'odio. Non a caso la totalità dei centri che offrono queste presunte "terapie" sono tutti religioso, così come anche chi ne assicura l'efficacia è chi poi la usa per legittimare la discriminazione, sostenendo che sia colpa dei gay se "decisi dono" di non cambiare orientamento sessuale a seconda della loro volontà per sottrarsi alle loro vessazioni. In Italia solo realtà fortemente omofobe come La Nuova Bussola Quotidiana, La Croce di Mario Adinolfi ed Avvenire hanno versato fiumi di inchiostro chiedendo che i genitori omofobi sottopongano a quelle torture i loro figli per imporgli con la forza l'eterosessualità (e dato che ciò non è possibile, ci si accontenterà di chi inizierà a mentire riguardo alla paura sessualità per paura).
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