È giallo sul patrocinio di Isola delle Femmine al comizio omofobo di Amato
Dopo il caso dei finti patrocini che erano stati millantati nei confronti dell'Università Sapienza di Roma o della Regione Piemonte, è ora giallo sul patrocinio che il Comune di Isola delle Femmine avrebbe forse concesso al comizio omofobo che Gianfranco Amato terrà il 19 agosto. Lo scopo è, come sempre, quello di alimentare l'isteria attorno alla solita fantomatica "ideologia gender".
Si sa che il logo del comune era presente nei primi manifesti e non negli ultimi, ma ancora non è stato chiarito se quel patrocinio sia stato concesso o se sia stato millantato fin dall'inizio.
Arcigay Palermo parla di un «ennesimo tentativo di diffondere un allarme-bufala che gira ormai da diversi mesi in tutta Italia con evidenti tentativi di attaccare la scuola pubblica e per favorire la visibilità di personaggi in cerca di future candidature».
L'opposizione ha invece preso le difese di Anato, forse ben sapendo come le sue mistificazioni siano volte a portare voti alle destre. Dicono che «il patrocinio del Comune fino ad oggi è stato concesso proprio a tutti –dagli eventi ciclistici a Miss Italia, alla mostra dedicata a Don Pino Puglisi– ma non per la difesa della famiglia, benché la manifestazione sia stata voluta dalla parrocchia e dai fedeli, ma anche da tante mamme preoccupate per il tam-tam delle notizie sull’ideologia gender». Peccato non spieghino in che modo l'odio dovrebbe «difendere» la famiglie o perché mai vogliano rispondere alle preoccupazioni con un comizio a senso unico tenuto da proprio chi ha creato quell'allarme. Il che equivale a una esplicita volontà nel diffondere quella paura irrazionale.
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