Eleonora Daniele zittisce Mario Adinolfi
Se è vergognoso che il servizio pubblico continui a finanziare con i soldi dei contribuenti la disinformazione ideologizzata di persone come Mario Adinolfi (il cui unico scopo nella vita pare si quello di ottenere visibilità ripetendo a pappagallo sempre le solite frasi e i soliti anatemi verso la comunità lgbt), è nel corso di Estate in diretta che il noto omofobo è stato zittito da Eleonora Daniele.
Si stava parlando del caso del giovane che è stato cacciato da una spiaggia perché gay e Adinolfi ha sostenuto che fosse esagerato dedicare una puntata alla discriminazione di una persona che apparirne a quel gruppo di persone che, stando alle rivendicazioni del suo Family Day, dovrebbe valere meno di chiunque altro perché non eterosessuale come lui e le sue due mogli.
«Non si può dire che è un caso di omofobia quando è un’altra storia -ha dichiarato Adinolfi- Qui vogliamo fare i giornalisti o l'ideologia? Avrò litigato cento volte in vita mia e mi avranno detto ciccione. È discriminatorio? Avreste fatto la puntata?».
A quel punto la conduttrice gli ha risposto: «Certo che avremmo fatto la puntata, perché uno schiaffo non si può darlo per qualsiasi motivo. Noi stiamo raccontando un fatto, tu non puoi fare di un’erba un fascio. Non si può permettere di dire questa cosa Mario Adinolfi, qui nessuno vuole propagandare un bel nulla. Ma quale ideologia? Noi stiamo raccontando la storia di un povero ragazzo che sta piangendo, ma come si permette?».
Già nelle ore precedenti, Adinolfi aveva comunicato ai suoi adepti che sarebbe andato alla Rai per cercare di sminuire l'omofobia che la sua azione ha contribuito a portare a livelli di violenza mai visti negli ultimi decenni. Al solito si è anche vantato di di come sarebbe stato l'unico a difendere la violenza verso i gay, ovviamente senza porsi domande sul perché oggi migliaia di persone debbano avere paura ad uscire di casa solo perché lui vuole vendere un giornale che basa la propria popolarità solo sulla premessa di vendere legittimazioni "cristiane" all'odio.
Da notare è anche come Adinolfi abbia più volte ribadito che non ha alcuna disfunzione e che è grasso perché gli spiace mancare. Interessante è dunque il suo voler paragonare una condizione dettata dalla sua libera scelta ad una sessualità che è dettata dalla natura. Anche perché o grassi possono sposarsi ma i gay, anche grazie a lui, non hanno lo stesso diritto.