Il Comune di Lignano Sabbiadoro patrocinerà il terrorismo anti-gay


Il Comune di Lignano Sabbiadoro (UD) patrocinerà un comizio che sostiene di voler spiegare «tutto quello che ogni genitore dovrebbe sapere sul l'ideologia gender nella scuola». Peccato che l'unico relatore sarà Gianfranco Amato (presidente dei Giuristi per la vita) ed è dunque facilmente immaginabile ciò che verrà detto. Si sosterrà che l'educazione al rispetto sua una minaccia, che bisogna credere ad un'ideologia che nessuno ha mai teoruzzato (se non da chi sostiene sia da temere). Magari non si mancherà neppure di ricorrere ai soliti cavalli di battaglia, come il deridere una transessuale siciliana dicendo che sia «un ragazzo» che si è svegliato una mattina «decidendo» di essere donna per poter aver accesso alle quote rosa o, ancora, si sosterrà che l'Oms voglia «insegnare» ai bambini a masturbarsi.
Vien da sé che si sia dinnanzi a vero e proprio terrorismo psicologico basato sul nulla, motivo per cui è grave che a patrocinare quell'evento ci sia un ente pubblivo.
Già si potrebbe disquisire sulla liceità con cui alcuni esponenti della Chiesa Cattolica cercano di diffondere quella paura perché così si sarà legittimati a discriminare sulla base dei pregiudizi, un ente dovrebbe rispondere allo stato e alle leggi, come il principio di non discriminazione.
Si è dunque dinnanzi ad un Comune che vuole che i propri cittadini siano spaventati da un qualcosa che neppure esiste e che si mobilitino per reprimere i diritti delle minoranze. È un Comune che pretende le tasse dai gay ma poi le usa per alimentare l'odio contro di loro. È un organismo di uno stato laico che cita la Bibbia per sostenere che gay e trans non debbano avere il diritto di esistere, dato che la locandina spiega chiaramente come il punto di partenza sia che «maschio e femmina li creò».
Il tutto mentre il Governo centrale non muove un solo dito per far chiarezza e per impedire che i deliri di Amato siano propagandati senza una corretta controinformazione.
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