Il governo riscrive la legge sulle unioni civili: su richiesta di Bagnasco, verrà eliminato ogni riferimento al matrimonio
Le previsioni sono stare confermate: in Italia è la CEI a governare e non certo il parlamento. In risposta al diktat di Bagnasco, il governo ha deciso di modificare la legge sulle unioni civili e di eliminare qualunque riferimento al matrimonio.
I gay saranno cittadini di serie b con unioni di serie b che dovranno lavorare per pagare i privilegi esclusivi che saranno garantiti ai soli eterosessuali. E solo a loro verranno garantite le tutele costituzionali sulla base di un presunto diritto di nascita (dato che quanto previsto dalla Carta Fondamentale per il matrimonio varrà solo per le unioni fra un uomo e una donna).
Dinnanzi all'ennesima modifica al ribasso che pare condurre verso una legge che ghettizzerebbe i gay al punto da far temere un incoraggiamento alla discriminazione, la senatrice Cirinnà prova a minimizzare: «È vero che si sta lavorando ad ipotesi di modifica, ma non è detto che siano modifiche a ribasso. Accetterò qualche modifica all'articolo 1 e 3 che invece che citare gli articoli del codice civile» che fanno riferimento al matrimonio «avrà un elenco di diritti. Nessuna grande riforma si fa chiudendo la porta in faccia a qualcuno».
Intanto, ad ogni concessione ricevuta, l'area Popolare continua ad alzare il tiro nel chiedere sempre più distinguo. Ora che i gay verranno considerati come una classe di cittadini non paragonabili alla razza ariana rappresentata dagli eterosessuali, Giovanardi chieder che la legge sia riscritta da zero e preannuncia che «mercoledi 2 riprenderemo in Commissione la nostra battaglia, ben consapevoli dei tentativi gattopardeschi in corso di introdurre piccoli ritocchi cosmetici in un testo evidentemente incostituzionale».
Il suo riferimento alla sua personale ipotesi di incostituzionalità si basa sulla sua personale interpretazione della Costituzione che, a suo personalissimo parere, dovrebbe sottintendere che la "famiglia naturale" possa essere formata solo da un uomo e una donna.