San Pietroburgo, la polizia arresta gli attivisti lgbt che stavano manifestando


Come ormai prassi, le autorità di San Pietroburgo hanno rigettato tutte le richieste per l'organizzazione di un Gay Pride cittadino. Dapprima era stata richiesto il permesso di poter manifestare il 25 luglio ma, in seguito ai primi rifiuti, erano state fatte le date dell'1, 2 ed 8 agosto. Tutte le richieste sono state categoricamente respinte nel nome dell'assurda legge che vieta la fantomatica «propaganda di relazioni sessuali non tradizionali sui minori».
Gli attivisti hanno fatto sapere che sarebbero ugualmente scesi in piazza anche senza alcuna autorizzazione. E così è stato. Il 2 agosto si è dato vita ad alcuni picchetti in occasione del giorno della festa dell'aeronautica. La polizia è però intervenuta ed ha arrestato diversi attivisti che si trovavano vicino al museo Hermitage. Tra loro anche Yuri Gavrikov, organizzatore della manifestazione e leader di un gruppo gay cittadino (in apertura in una foto d'archivio).
Secondo i media locali, alcuni paracadutisti avrebbero picchiato alcune persone che intendevano partecipare al corteo, strappando striscioni e bandiere dalle loro mani.
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