Svizzera, una petizione contro i discorsi incitanti all'odio di monsignor Vitus Huonder

Più di 20mila persone hanno già firmato una petizione online rivolta ai membri della Conferenza svizzera dei vescovi per chiedere che sia pubblicamente presa posizione una posizione contro i discorsi incitanti all'odio omofobico di Monsignore Vitus Hounder.

Nella lettera che accompagna l'appello si legge:

"Se uno ha con un uomo relazioni sessuali come si hanno con una donna, tutti e due hanno commesso una cosa abominevole; dovranno essere messi a morte; il loro sangue ricadrà su di loro". Con queste parole monsignore Vitus Huonder, vescovo di Coire (Svizzera), ha espresso la sua opinione sull'omosessualità in un congresso sulla famiglia a Fulda in Germania.
Queste parole, la cui violenza è evidente, sono esattamente le stesse che ha pronunciato un fanatico religioso quando ha accoltellato sei persone, tra cui un'adolescente diciassettenne che è morta qualche ora fa per le ferite riportate, durante il Gay Pride di Gerusalemme.
Queste parole sono un incitamento all'omicidio, una legittimazione dei crimini omofobici. Queste parole nella bocca di un eminente prelato sono un veleno odioso che può essere all'origine di altri crimini omofobici.
Queste parole possono solo incitare al rifiuto e all'odio. Quel rifiuto e quell'odio che incoraggiano ogni anno numerose persone della comunità LBGT+ al suicidio. Quel rifiuto e quell'odio che sono all'origine ogni giorno nel mondo degli omicidi delle persone omosessuali, bisessuali o transgender.
Mi chiamo Laurence Mamin. Poiché sono una cittadina svizzera e non sono eterosessuale, le parole del Vescovo Hounder non possono lasciarmi indifferente. E per rispondere, nel mio piccolo e nelle mie possibilità, a queste parole, ho lanciato questa petizione. Nel farlo ho ricevuto supporto, specialmente per le traduzioni in tedesco, inglese e italiano, da altri utenti che condividono la mia indignazione.
Noi, persone consapevoli del flagello dell'omofobia perché facciamo parte della comunità LGBT+ o simpatizziamo per questa lotta, vivendo in Svizzera o all'estero, vi chiediamo di prendere posizione pubblicamente contro le parole espresse dal vescovo Huonder.
Non dire nulla, non condannare queste parole significherebbe sostenerle. E sostenere ugualmente tutti gli atti odiosi che saranno commessi in nome di queste parole.
Speriamo che vi ricordiate che lo stesso Levitico dice: "Non ti vendicherai e non serberai rancore contro i figli del tuo popolo, ma amerai il prossimo tuo come te stesso." (Levitico 19:18). La religione cattolica fornisce un messaggio d'amore. Speriamo che in coerenza con questo messaggio abbiate cura di disapprovare pubblicamente il discorso odioso del vescovo Huonder.


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