BelAmi torna in Vaticano con un nuovo film dedicato alle guardie svizzere
Era il 2012 quando la Bel Ami creò non poco imbarazzo in Vaticano dopo che Papa Ratzinger divenne un involontario protagonista di un loro film a luci rosse benedicendo gli attori del film durante una sua udienza.
Lo scopo era di denunciare l'atteggiamento omofobico della chiesa a fronte di un comportamento del clero non sempre confacente alla morale che si cerca di imporre agli altri. Ma al di là delle minacce di denuncia diffuse dalla Santa Sede, nessun giornale osò diede rilevo alla notizia e non ci fu l'auspicata polemiche che avrebbe potuto dare risalto anche alle rivendicazioni politiche del regista.
Ora la casa di produzione ha deciso di replicare l'esperienza, dando alla luce "Scandal in the Vatican 2". Si tratta ancora una volta di un controverso film a luci rosse basato su cronache vere. Nella fattispecie si dedicherà alle guardie svizzere, partendo da una notizia reale in cui si parlava delle prestazioni sessuali che i militari vaticani si preoccuperebbero di fornire ad alti prelati.
Nella trama del film, tre ragazzi (Kevin Warhol, Claude Sorel e Gino Mosca) scopriranno la notizia su Internet e ne saranno così incuriositi da intraprendere un viaggio verso Città del Vaticano, nella speranza di conoscere una qualche guardia svizzera. Ad accoglierli ci sarà un giovane prete (Joel Birkin) che si offrirà di fargli conoscere chi vorranno purché faranno tutto ciò che lui chiederà loro.
Il superiore del sacerdote è monsignor Fellatione (Jean Daniel), il quale non mancherà di far leva sulla gerarchia ecclesiastica e sulla sua posizione per ottenere i favori dalla sua guardia preferita. Al suo servizio ci saranno anche due suore, le sorelle Sodoma e Gomorra, pronti ad aiutarlo con alcuni gadget. Tra gli altri personaggi c'è il giardiniere sexy (Manual Rios) e guardie svizzere dal corpo statuario come Hoyt Kogan, Marcel Gassion, Zac DeHaan e Andrei Karenin.
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