Il comune di Bologna ha approvato la certificazione di famiglia omogenitoriale
Il Comune di Bologna ha deciso di abbattere alcune discriminazioni a cui erano soggetti i figli delle coppie omosessuali. I genitori dello stesso sesso potranno ora autocertificare la propria situazione familiare presso l'asilo nido o la scuola materna in modo semplificare la vita scolastica dei propri figli, come firmare le autorizzazioni per le gite, ritirare i bambini a scuola o parlare coi maestri.
Sino ad oggi, infatti, solo il genitore biologico era autorizzati a compiere semplici gesti quotidiani e l'altro padre o l'altra madre venivano esclusi. Le normative vigenti prevedono infatti che i figli di coppie dello stesso sesso siano burocraticamente resi orfani di uno dei genitori nonostante questi siano in vita e presenti nella loro vita.
Durante la festa dell'Unità, il sindaco Merola ha spiegato: «Io mi ribello a questo Paese strano, Bologna non si deve appiattire sul dibattito nazionale e ad anatemi sulle politiche di genere. La nostra città lo vive con imbarazz». Riguardo ai moduli di autocertificazione, ha anche sottolineato come «abbiamo risolto questi aspetti avvilenti della vita quotidiana. Sembrano cose minori ma invece complicano la vita di queste persone».
Il centrodestra ha reagito con la sua solita violenza ad un'iniziativa che pare tutelare i minori anziché i loro interessi di partito, ed è così che hanno dissotterrato l'ìascia di guerra per chiedere che quei bambnbini siano discriminati dato che a loro non piacciono i loro genitori. Valentina Castaldini, consigliera comunale e portavoce nazionale del Nuovo centrodestra, sostiene che quei moduli siano «completamente inutili e fuori dall'ordinamento vigente». Ricordando poi come il suo partito sia cercando di ottenere voti attraverso un violento ostruzionismo parlamentare volto a cercare di impedire il riconoscimento dei diritti costituzionali di migliaia di cittadini, la donna ha aggiunto: «Nel momento in cui il Parlamento sta discutendo di un tema molto delicato fare una corsa in avanti di questo tipo ha il sapore dell'ideologia. Bisognerebbe parlare di cose serie invece il modulo presentato da Merola è fuori dalle leggi dello Stato. Il nostro ordinamento tratta in modo molto seria l'anagrafe: questa ne è una alternazione, un atto grave».
Anche Fratelli d'Italia (che proprio recentemente è riuscito ad introdurre una mozione anti-gay dal forte odore nazista in Vento) minaccia ricorsi in modo che la vita di quei bambini possatornare a diventare più complicata.