Telefono Rosa: «L'ideologia gender non esiste. Esiste una prevenzione della violenza»
«Assistiamo sbigottite ad una strisciante campagna di disinformazione nonché ad un gravissimo tentativo di fermare l'attuazione della legge negli articoli dedicati all'inserimento dell'educazione di genere e approvati nella Buona Scuola». È quanto afferma Telefono Rosa, un'associazione che dal 1988 che si occupa di discriminazioni e violenze contro le donne.
Come più volte denunciato, è infatti sufficiente leggere i testi condannati dall'integralismo cattolico per accorgersi di come il fantomatico "gender" venga utilizzato anche per tentare di frenare la prevenzione della violenza. Ciò spiega perché anche Telefono Rosa sia dovuto intervenire sulla tematica.
Ed è così che l'associazione chiede sia posta fine alle «falsità dell'inesistente "teoria gender"», ricordando come «l'educazione di genere è importantissima e contribuisce a prevenire la violenza [...] Una quantità smisurata di messaggi telefonici, video che possiamo definire elegantemente "più che fantasiosi" e pieni di stereotipi, locandine ed eventi che demonizzano un pericolo, del tutto inesistente, su presunte manipolazioni dei più piccoli. Abbiamo deciso, per questo, di dare il nostro contributo a un minimo di verità, dal momento che aver introdotto l'educazione di genere nelle scuole ha, a nostro parere, una portata storica».
Ed ancora: «Vogliamo chiarire a tutt* che nel nostro post a sostegno dell'educazione di genere, abbiamo espresso un principio che da sempre ha ispirato la nostra Associazione: il Rispetto verso tutti. Le nostre opinioni sul tema, sono frutto di 30 anni di esperienza e della nostra competenza; sono anche opinioni che derivano dalle tantissime dichiarazioni scientifiche a supporto. Soprattutto, le nostre convinzioni maturano da un principio di laicità e di indipendenza da qualunque logica di appartenenza (in particolare partitica) con cui da sempre ci muoviamo. Ripetiamo con forza che tutta la questione sulla inesistente "teoria gender", nasce da evidenti distorsioni di informazione. Alcune in buona fede, altre decisamente meno».
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