Via la croce per fare spazio alla propaganda ideologica di Amato. Sputi a chi protestava
«In Italia, come in altri paesi, le lobby internazionali hanno adottato la strategia dei piccoli passi, iniziando col separare l'atto coniugale dalla procreazione (pillole degli anni ’60), suggerire il divorzio contro la violenza domestica, proporre l'aborto solo nei casi pietosi e la fecondazione omologa per le coppie sterili; ben sapendo che presto sarebbe arrivato il divorzio lampo, l'aborto di massa, la fecondazione eterologa, e così via. Ora abbiamo la sfida del gender, abbinata alle unioni omosessuali e al testamento biologico, che conduce all'eutanasia». È quanto dichiara Alberto Zelger, il conigliere comunale di Verona noto per la sua omofobia (ex lista Tosi ora alleato di Zaia). L'uomo sostiene anche che più grande minaccia per l'Italia sia rappresentata dalla separazione dei poteri dinnanzi ad una «magistratura creativa» che «non si fa scrupolo di fare e disfare le leggi del Parlamento».
Il consigliere era uno dei partecipanti all'ennesimo comizio di disinformazione organizzato da Gianfranco Amato (Giuristi per la Vita). L'appuntamento del 15 settembre si è svolto presso la chiesa parrocchiale di Sommacampagna, dove il volto di Gesù è stato oscurato per far spazio alle slide di propaganda d'odio dell'avvocato.
All'esterno della chiesa alcuni cittadini hanno manifestato dinnanzi alla trasformazione di un luogo di culto in un ritrovo per la propaganda ideologica. Tra loro anche la Comitata Giordana Bruna, che denuncia la presenza di «una trentina di ragazzotti che, in puro stile squadrista, sono accorsi ai rinforzi con l’intento minaccioso di dare una lezione al folto gruppo di cittadine e di cittadini». Viene anche segnalato come «una delle militanti della Comitata, che volantinava pacificamente sui gradini della chiesa, è stata addirittura presa a sputi». Poi i manifestanti sono stati scortati fino alle loro auto dalle forze dell'ordine.
Attraverso un comunicato, il viene spiegato come si sempre più evidente la rete di intrecci politici fra l'estrema destra e chi predica l'odio:
Antichi intrecci politico-religiosi si sono nuovamente rivelati sul territorio veronese. Ha sorpreso la presenza sui gradini di una Chiesa di 30 e più ragazzotti palesemente fascisti corsi ad aiutare Amato nella sua campagna omo-bi-transfobica, ma sorprende ancora di più che le parrocchie e i parroci si rendano complici di questo clima di odio e di intolleranza.
La santa alleanza catto-fascista che si è stretta per condurre la battaglia contro la fantomatica "ideologia del gender" in Veneto ha tolto la maschera ieri sera a Sommacampagna e si è rivelata per quello che è veramente: una crociata morale che non esita a fare appello allo squadrismo dei gruppi e dei simpatizzanti dell'estrema destra veronese con la complicità della Curia e della classe politica locale.
Alla protesta avevano aderito Comitata Giordana Bruna, Circolo Pink, Paratodos, Collettivo Anguane e Rifondazione Comunista Verona, Tralaltro Padova, UAAR Verona, Partito Comunista d'Italia sezione di Verona, TransFormazione e Starfish Schio.