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Il Vaticano non vuole l'ambasciatore gay: la Francia rinuncia a fare un nome

È una vicenda che si trascina ormai da mesi, ma pare che l'epilogo sarà un muro contro muro in cui il Vaticano sottolinea la sua più completa chiusura nei confronti dell'omosessualità.
Stando a quanto riportato da Liberation, pare proprio che Laurent Stefanini non sarà l'ambasciatore della Francia in Vaticano. A Gennaio la Santa Sede lo aveva infatti indicato come "non gradito" perché gay. Ancora una volta, dunque, è l'orientamento sessuale è la condizione primaria con cui la Chiesa Cattolica giudica le persone, incurante di meriti ed azioni.
Dal canto suo pare che l'Eliseo non cederà alle richieste vaticane e rinuncerà ad una propria rappresentanza sino al 2017, anno in cui scadrà il mandato dell'attuale incaricato d'affari a Villa Bonaparte, François-Xavier Tillette.


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