La Regione Lombardia istituzionalizza l'odio: pronto un numero verde per fomentare l'isteria gender
Vuoi che tuo figlio cresca ignorante ed omofobo? Nessun problema. La Regione Lombardia ha annunciato che destinerà fondi pubblici alla diffusione della paura verso l'inesistente «teoria gender». Ogni qualvolta un insegnante oserà dire ad un ragazzo che un gay non è un malato o che non è giusto picchiare a sangue una transessuale, basterà chiamare il Pirellone e la Lega Nord si preoccuperà di difendere il pregiudizio. E se poi si considera come la fantomatica «ideologia gender» non esista, risulta facile anche comprendere come sarà possibile far rientrare tutto in quel calderone... e c'è da chiedersi fino a dove si spingerà il Carroccio (ad esempio, definirà «teoria gender» il sostenere che non sia giustio bruciare i gay nei forni o il mettere in discussione la castrazione obbligatoria dei transessuali?).
L'ignobile proposta è del capogruppo leghista Massimiliano Romeo che, in occasione dell'ennesimo convegno omofobo voluto da Maroni, ha annunciato l'istituzione di un numero verde ispirato a quello dei neonazisti di Forza Nuova, al quale ogni cittadino potrà rivolgersi per denunciare qualunque insegnanti osi difendere la dignità dei gay o il diritto delle donne a non essere trattate come inferiori.
Il leghista non nascondere la sua consapevolezza di come un simile gesto garantirà una violenza istituzionalizzata, al punto che è lui stesso ad affermare che: «Se lo facessimo a livello regionale, sarebbe un'iniziativa istituzionale. Saremmo un punto di riferimento a livello nazionale».
Ma se ai leghisti piace giocare al piccolo nazista attraverso l'istituzionalizzazione di follie ideate dalla propaganda dell'estrema destra e dell'integralismo cattolico, il vero timore è quello che riguarda la sicurezza dei ragazzi lgbt che frequentano le scuole lombarde. Un depotenziamento del contrasto alle violenze e l'intimidazione degli insegnanti rischia di lasciarli soli a dover affrontare un'ondata di odio istituzionalizzato senza precedenti. Possibile che l'ideologia violenta di Romeo non possa essere fermata prima che migliaia di ragazzi siano messi in crisi nei loro rapporti con la scuole e le famiglie, con il rischio che alcuni di loro possano anche ricorrere a gesti estremi? Si può uccidere per qualche voto in più?
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