Le Lega Nord usa gli spazi della Regione Lombardia per promuovere il libro omofobo di Amato
Il 17 ottobre prossimo la Regione Lombardia darà vita ad un nuovo convegno omofobo volto a presentare il pensiero unico dell'integralismo cattolico attraverso relatori a senso unico (basta guardare la locandina per capire di essere dinnanzi all'ennesimo evento ideologico e omofobo). Ancora una volta verrà utilizzato anche logo dell'Expo nonostante tutte le polemiche nate in occasione del precedente convegno dello scorso 17 gennaio.
In attesa di quella nuova pagina di omofobia istituzionalizzata, il 30 settembre la Lega Nord ha ospitato un'altro evento di propaganda d'odio nel palazzo della regione. La manifestazione si è aperta con la presentazione della mozione «contro l'insegnamento del gender nelle scuole lombarde» a cui è seguito la proiezione del documentario propagandistico di ProVita e la promozione commerciale del libro omofobico di Gianfranco Amato (collegato in video per i suoi soliti proclami propagandistici).
In precedenza Amato si era già occupato di scrivere alcune mozioni anti-gay per conto della giunta Maroni e questa sua continua incursione nella politica lombarda ha il sapore di una dittatura in cui le vere lobby stiano decidendo di mettere a repentaglio la vita e la dignità di migliaia di persone per meri fini politici.
Sinceramente reputo incomprensibile che la voce di Amato risuoni nei palazzi lombardi in ogni occasione mentre la Regione si rifiuti costantemente di far ascoltare chiunque possa parlare in mia difesa (con la differenza che io pago le tasse alla Regione Lombardia, Amato no).
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