Adozioni gay in Portogallo: la Chiesa rassicura che farà di tutto per propagandare odio nei loro confronti
La Chiesa Cattolica sta sempre più assumendo il volto di un organismo politico non troppo dissimile da dittatura intenzionata ad imporre il proprio pensiero al mondo, incuranti delle leggi o dei diritti civile di persone a loro poco gradite.
Dopo l'approvazione delle adozioni per le coppie gay in Portogallo, è Radio Vaticana a riportare alcune parole violente con cui il cardinale Manuel Clemente, patriarca di Lisbona e presidente della Cep, ha annunciato che la Chiesa Cattolica farà di tutto perché le famiglie omogenitorili non siano lasciate libere di vivere la propria vita e perché i loro figli siano guardati con sospetto e pregiudizi. Insomma, una posizione che pare una velata minaccia di ritorsioni qualora qualcuno osi esercitare i propri diritti genitoriali anche contro il loro volere. Perché, dicono loro, l'importante non è l'amore ma il genere biologico, indipendentemente dal trattamento che si riserverà ai figli.
In una intervista rilasciata all'agenzia cattolica "Ecclesia", il cardinale ha tuonato: «La Chiesa cattolica continua a mantenere le sue convinzioni riguardo alla vita ed alla famiglia, sottolineando, in particolare, l'importanza di riferimenti maschili e femminili nell'educazione dei figli».
Non pago si aver sostenuto l'intenzione di contrapporsi alla scienza sulla base del pregiudizio (manco si volesse tornare a processare chiunque osasse ipotizzare che è la Terra a girare attorno al Sole), il sacerdote ha poi aggiunto: «La vita che va difesa dal concepimento e fino alla morte naturale, nasce in famiglia nella complementarietà feconda tra uomo e donna» ed è per questo che la Chiesa «continuerà a ribadire, in gesti concreti e con le parole, queste sue convinzioni, in quanto esse sono verità fondamentali dalle quali i cattolici non desistono».
Parole che appaiono come una minaccia, da parte di prelati che non hanno una famiglia ma che vogliono decidere come debbano essere le famiglie altrui.