L'Austria ha rimosso il divieto all'adozione per le famiglie gay
In Austria, dal 1° gennaio 2016, decadrà il divieto all'adozione per le famiglie formate da persone dello stesso sesso. L'annuncio è giunto dal ministro della Giustizia, il quale spiega anche come non sia necessaria alcuna modifica costituzionale ma solo una revisione del codice civile e del "Eingetragene Partnerschaft-Gesetz" (il registro delle unioni civili).
A gennaio la Corte Costituzionale aveva dichiarato incostituzionale il divieto di adozione da parte delle coppie gay, precisando come non vi fosse «alcuna giustificazione oggettiva» per una disparità di trattamento basate sull'orientamento sessuale. dal 2013 era invece possibile adottare il figlio naturale del partner, sopo che la condanna da parte della Corte europea dei diritti dell'uomo portò il governo a legiferare in tal senso nonostante la dura opposizione della Chiesa Cattolica.
La legge sulle unioni registrate è entrata in vigore nel 2010,basandosi sul modello delle Civil Partnership tedesco. Le pressioni del lato conservatore ha portato ad una serie di distinguo che portassero le coppie gay ad avere meno diritti di quelle eterosessuali in una serie di ambiti. In molti casi queste di queste differenze sono state annullate dai tribunali, anche se le associazioni gay chiedono a gran voce di porre fine a questa infinita battaglia legale attraverso l'introduzione del matrimonio egualitario (ossia l'unico istituto che potrebbe finalmente porre fine alle discriminazioni).
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