Pontoglio: chi non ha una cultura cristiana è invitato ad andarsene
«Paese a cultura occidentale e di profonda tradizione cristiana. Chi non intende rispettare la cultura e le tradizioni locali è invitato ad andarsene». È questo il cartello che è stato affisso all'ingresso del paese dalla giunta di Pontoglio, un comune bresciano retto da un'amministrazione di centrodestra.
Il tutto è stato deciso attraverso un'apposita delibera in cui «si comunica che il sindaco e la giunta comunale, con delibera n°168 del 30/11/2015, hanno deciso di installare agli ingressi del Comune di Potoglio die nuovi cartelli di segnaletica stradale volti a ricordare le caratteristiche del nostro paese». Si sostiene poi che «l'iniziativa, in linea con le precedenti, rispetta le linee programmatiche di inizio mandato. È un invito a rispettare la cultura e le tradizioni locali. Una cultura che si fonda sul rispetto reciproco: dalla donna alla musica, dall'arte ai costumi, dalle usanze ai riti tradizionali. Il rispetto altrui, è per noi, la prima vera forma di civiltà e libertà».
L'iniziativa non è piaciuta al vice-sindaco di Brescia, Laura Castelletti, che ha commentato: «Pensavo di vivere in uno Stato Laico, ero pure convinta che in Italia non ci fosse religione di Stato e non sapevo che la donna potesse essere inserita negli usi e costumi di un Paese».
Il sindaco di Pontoglio era già finito nella bufera dopo l'innalzamento del prezzo del certificato di idoneità alloggiativa a 425 euro, una rincaro che pare giustificato solo dalla volontà di lanciare una stangata contro gli extracomunitari. A livello nazionale, qual certificato costa mediamente 50 euro.
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