La risposta di Trenitalia ad Italo: «Sconti di San Valentino anche per le coppie gay»
Era il 19 gennaio scorso quando qualcuno scrisse su Twitter: «Il ceo di Italo si sta pizzicando. Non crederà mai all'epicfail di Trenitalia». Si era infatti appena diffusa la notizia con cui il comitato organizzatore del Family day millantò sconti offerti da Trenitalia a chi si fosse recato a Roma per manifestare contro i diritti civili delle famiglie gay. Come noto, la storia prese ben preso una piega diversa: Trenitalia smentì categoricamente l'esistenza di simili sconti, mentre Italo si offrì di scontare del 30% i biglietti a chi si fosse recato alla manifestazione contro i diritti delle famiglie gay.
Ovviamente una simile decisione piacque a molti. Italo peggiorò la situazione nel dire che l'aveva fatto solo per soldi. Anche l'integralismo cattolico ha peggiorato l'immagine della società nel beatificarla per il suo gesto ne nell'iniziare a ripetere: «Cattiva Gaystapo, cattiva! Non tolleriamo che possiate decidere di non utilizzare il servizio di chi ci paga il biglietto per andare a manifestare contro di voi».
Ecco, dunque, che chi ha iniziato a pizzicarsi per davvero è probabilmente il ceo di Trenitalia, spettatore passivo dinnanzi al suicidio del suo principale concorrente. Ed è forse per alimentare ulteriormente il suo vantaggio che Trenitalia ha deciso di festeggia San Valentino offrendo biglietti scontati a tutte le coppie, anche quelle gay.
La società fa sapere che «Tutti gli innamorati, dall'8 al 14 febbraio, potranno viaggiare col proprio partner al prezzo di un solo biglietto». E a chi chiedeva se anche i gay fossero inclusi, un portavoce ha replicato: «Ciascuna persona e il proprio partner potranno beneficiare della promozione».