L'integralismo insulta il successo di #Svegliatitalia: «I culattoni erano in una tale tempesta ormonale da vedere cazzi e culi decuplicati!»
L'integralismo cattolico appare spaventato dinnanzi ad oltre un milione di persone scese nelle piazze a sostegno delle unioni civili. E chi si nutre di odio e di menzogne, difficilmente avrebbe potuto scegliere una risposta diversa dalla violenza e dalla diffamazione.
Il gran sacerdote del gruppo di istigazione all'odio denominato "Nelle note" si è messo già all'opera e sui social network ha diffuso una delle sue solite infografiche basate sul nulla che servono solo a spacciare il pregiudizio come verità assoluta. Senza citare alcun dato e senza spiegare i ragionamenti che lo avrebbero dovuto portare ad una simile tesi, asserisce: «La sveglia ha suonato ma del milione 900.000 non l'hanno sentita».
A sminuire la partecipazione altrui è quello stesso personaggio che ha spergiurato un miracolo in grado di decuplicare la capienza di Piazza San giovanni a Roma (persino nel documenti preparatori fu lo stesso Kiko Arguello venne scritto nero su bianco come al massimo «in piazza entrano 200.000 persone» e quindi è evidente la malafede di chi ha proclamato la presenza di un milione di persone).
Come da prassi squadrista, il suo delirio è stato immediatamente rilanciato ed approvato dai soliti professionisti del viral marketing della Manif pour tous, ossia alcuni account (particolamente noti a chiunque segua i deliri di quell'associazione) che paiono onnipresenti in qualunque dibattito possa portare discredito a gay e lesbiche. Così come richiesto dal loro ruolo, si sono immediatamente messi lì a dar man bassa al gran sacerdote, sostenendo che le piazza fossero vuoti. Come prova pubblicano immagini decontestualizzate, prese da manifestazioni estere (dove evidentemente la partecipazione è stata inferiore all'Italia) e da Pisa (dove l'organizzazione è stata tirata su in due ore, spiegando come mai molte persone non conoscessero l'appuntamento).
Si riconferma così l'uso di Internet come strumento di disinformazione in cui è possibile fare propaganda dandosi ragione a vicenda, incuranti della verità e di ogni rispetto verso le idee altrui. Non un caso, infatti, che questa gente è riuscita a creare isteria attorno a fantomatiche "ideologia gender" solo grazie a quel gioco di specchi in cui le bugie venivano confermate da associazioni che si presentavano come indipendenti pur essendo parte di chi si era inventato la notizia. Senza argomentazioni, senza prove o senza testimonianze, diventa poi facile legittimare l'odio se la comunicazione si basa solo sul pregiudizio!
Ma a confermarci come dietro queste persone non ci sia alcun sentimento religioso, nessuna idea, nessuna reale argomentazione che non sia la più becera omofobia è come qualcuno abbia aggiunto: «Evidentemente i culattoni erano in una tale tempesta ormonale da vedere cazzi e culi decuplicati!».