Boschi: «Il Pd non ha i numeri per la stepchild». A parere i giochi di palazzo saranno i bambini
«In Senato il partito democratico non ha i numeri per far approvare il ddl sulle Unioni civili, nemmeno se si contano i voti di Sel. Per questo è necessario trovare un punto di incontro con le forze politiche che ci sono. Le leggi si fanno se ci sono i numeri al Senato il Pd non è autosufficiente». È questo l'allarme lanciato dal ministro dei Rapporti col Parlamento, Maria Elena Boschi.
L'ipotesi è dunque quella di andare nella direzione di una votazione degli oltre 770 emendamenti presentati, fra cui anche gli insulti che Lega Nord, Malan e Giovanardi hanno ritenuto di dover riservare ai cittadini. Sii dibatterà se le unioni civili dovranno essere celebrate via sms o se bisognerà imporre ai coniugi di dichiarare chi farà «il marito» e chi «l moglie». Insomma, temi che hanno l'aria di un bullismo di stato che offende la sensibilità di migliaia di cittadini al solo fine di ostacolare il dibattito.
Grave è come le mozioni sulle stepchild adoption rischino di essere a voto segreto e sia quasi certo che il governo sceglierà di togliere qualunque diritto civile ai più piccoli. I figli della famiglie arcobaleno varranno meno di quelli di Adinolfi e non saranno tutelati.
L'impressione è che quell'integralismo cattolico che ha usato i suoi figli come scudi umani abbia vinto, servendosi della propria prole per danneggiare i loro coetanei. Hanno voluto colpire i bambini, le persone più indifese, al solo fine di cercare di imporre quel clima d'odio che loro tanto auspicano sulla base dei loro più nefasti pregiudizi. Il seme del male piantato da Adinolfi e da Brandi, ma abbondantemente annaffiato anche da Bagnasco, pare pronto a germogliare, immolando sull'altare i bambini altrui.