Crudelia Lorenzin se la prende con i bambini: «inadottabili» per compiacere l'integralismo
Pare crudeltà pure la proposta con cui Beatrice Lorenzin, ministro della Salute, pare voler punire i bambini nati in modalità che a lei non piacciono. Quasi fosse una ritorsione nei confronti dei loro genitori, li vuole strappare dalle braccia degli unici adulti che se ne sarebbero presi cura per rinchiuderli in una casa famiglia. Questo, però, non prima di averli marchiati a fuoco come «inadottabili» in modo da avere la certezza che il governo lì avrà definitivamente privati del diritto ad una famiglia sulla base di un ritorno elettorale.
La vita dei bambini pare valere meno di quattro voti, acclamando l'ideologia integralista che pare incapace di riconoscere che i diritti dei bambini siano in difesa dei più deboli e non dei loro genitori. Ma dato che i bambini sono indifesi, è su di loro che ci si scaglia con indicibile violenza e crudeltà, punendoli per il solo fatto di essere venuti al mondo.
Acclamando la barbara proposta di Quagliarello, è attraverso Twitter che l'esponente del Ncd ha il coraggio di scrivere: «Contro utero in affitto, sanzione amministrativa inutile. Deve essere reato penale con inadottabilità. O stralcio».
Insomma, cavalcando una delle falsità propagandate dall'integralismo cattolico (che i dice certo che la legge avrà effetti su elementi che neppure vengono contemplati) si chiede che le tutele siano stralciate o che i bambini siano puniti per essere venuti al mondo. Una posizione sempre più acclamata da un nuovo integralismo religioso che usa Dio come arma di odio attraverso crismi che paiono finalizzati a riportare in vita il nazismo grazie ad una continua strumentalizzazione dell'informazione e di un fanatismo religioso non dissimile da quello dell'Isis. Gli integralismi islamici puniscono i ragazzi che ascoltano musica occidentale, la Lorenzin vuole punire quelli che sono nati in una modalità che a lei non piace.