Il Consiglio regionale lombardo approva una mozione per impedire che la Giunta possa disporre del Pirellone a proprio piacimento

Con 38 voti a favore e 31 contrari, il consiglio della Regione Lombardia ha approvato una mozione che impedirà il ripetersi di episodi come quello che ha visto il grattacielo Pirelli illuminato con la scritta "Family day" su decisione unilaterale di Maroni.
Il Consiglio regionale, con scrutinio segreto, ha approvato una mozione dell'M5S che impegna la Giunta regionale a «definire tutti gli strumenti legislativi ed organizzativi affinché la proprietà di palazzo Pirelli sia lasciata nella piena disponibilità del Consiglio regionale ed in particolare dell'ufficio di presidenza» e a concordare «qualsiasi iniziativa pubblica che coinvolga nel frattempo le strutture e gli uffici del palazzo».
In altre parole, qualunque utilizzo delle istituzioni dovrà essere messa al voto e non potrà basarsi sulla volontà di un qualche singolo, così come avvenuto per la crociata anti-gay di Maroni e della Cappellini.
La Giunta regionale lombarda, per bocca del sottosegretario Ugo Parolo, aveva espresso parere negativo, così come anche il capogruppo della Lega Nord Massimiliano Romeo. Eppure pare che proprio dai banchi del Carroccio siano giunti i voti che sono risultati determinanti a per poter ribadire che le istituzioni sono di tutte e non sono un giocattolo di partito.


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