La famiglia tradizionale è sinonimo di moralità? Arriva il dildo per far sesso con il marito defunto


L'integralismo cattolico non ha dubbi: una famiglia eterosessuale deve avere più diritti e più dignità di quelle eterosessuali perché nell'eterosessualità è insita la più totale moralità. Ed anche la Miriano non ha dubbi nel sostenere che i gay devono pagare i contributi per garantire ad altri dei privilegi da cui loro saranno esclusi, in modo tale che una vedova possa avere la reversibilità se è stata sposata con un uomo. Non conta che abbia avuto figli, conta solo che sia eterosessuale.
E magari l'anziana vedova potrà usare quei soldi per comprarsi "21 Grammi", un sex toy che Mark Strukenboom ha pensato specificatamente per le donne anziane che hanno perso il marito. Il cofanetto permette di conservare il suo profumo preferito, le fedi nuziali e un dido in cui inserire le ceneri del defunto prima di farci sesso.
Ebbene, chi si usa i resti di un cadavere per far del sesso è considerato meritevole di poter contrarre matrimonio, contrariamente ad famiglia formata da due gay che magari non si farebbero mai venire in mente un'idea tanto perversa e di cattivo gusto. È questa l'assurdità che l'Italia vuole rendere legge con di distinguo partoriti da Renzi ed Alfano. Ma nel nome dell'integralismo di Adinolfi, una vedova che si spupazza il cadavere del marito vale più di una famiglia per bene se ad unirli è un amore basato su un'orientamento sessuale prettamente eterosessuale. Ed, ovviamente, quella vedova ha potuto avere figli, adottarli o veder riconosciute le loro tutele (al contrario delle famiglie arcobaleno, discriminate in tutti e tre i passaggi).
Commenti