Omofobia in Senato: Gasparri insulta i figli di Lo Giudice, Giovanardi si scandalizza per un bacio
Quando gli omofobi non hanno più argomenti, non resta gli che l'insulto gratuito. Ed è così che il senatore Gasparri si è macchiato di un vile e violento attacco personale nei confronti del senatore Lo Giudice.
Com'è noto, l'integralismo cattolico sta cercando di istituzionalizzare la discriminazione con il ricorso alla bufala della maternità surrogata, sostenendo che le unioni civili possano legittimarle in modalità che nessuno di loro è ancora riuscito a spiegare (dicono sia così, come dogma di fede basato sul più bieco pregiudizio). In quello scenario, Gasparri si è rivolto a Lo Giudice (padre di un figlio avuto assieme al suo compagno tramite la gpa) ed ha urlato: «Chi ha comprato un bambino, dovrebbe dirci quanto lo ha pagato».
Il senatore attaccato sul piano personale ha lasciato l'aula in segno di protesta. A sua difesa è intervenuto il democratico Francesco Russo: «Non vorrei che fossimo costretti a chiedere un intervento disciplinare di fronte ai colleghi che hanno trasceso i toni».
Intanto, nella stessa seduta, ragazzi gay si sono baciati in tribuna e quel semplice gesto è bastato a scatenare le ire del senatore Giovanardi. L'uomo ha preteso la parola per asserire: «Un commesso è dovuto intervenire perché due uomini si stavano baciando per provocare il senato». Uno dei due ragazzi accusato del gesto è l'attivista Andrea Maccarrone, il quale ha smentito su facebook la ricostruzione fornita dal senatore: «ormai [Giovanardi] sogna baci tra uomini ovunque. Ma, purtroppo, non ci siamo baciati davvero! Ma oltretutto chi ha paura di un bacio?», domanda.