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Simone Pillon: «Al Family Day sicuramente c'erano anche padre Pio e Giovanni Paolo II»
Poche cose sono più scorrette dell'attribuire il proprio pensiero a persone morte che, per motivi assai evidenti, difficilmente potranno confutare quelle parole. Eppure è proprio questa la scelta compiuta da Simone Pillon, presidente del Forum delle associazioni familiari, forse nel tentativo di legittimare l'assurdo dato di due milioni di presenza al Family day che era stato comunicato dal palco.
Attraverso il suo profilo Facebook, l'uomo scrive:
Vi svelo un altro piccolo segreto del #familyday . Al circo massimo eravamo molti di più di quel che abbiamo detto. Oltre alle persone in piazza.. e potete contarle da soli.. c'erano altre decine di migliaia di persone bloccate dalla sicurezza in fondo al circo massimo. Cofferati nel 2001 con la stessa piazza parlò di ben 3 milioni.... Poi oggi c'erano alcune centinaia di migliaia di persone collegate da tutta italia mediante le dirette tv. Poi c'erano i collegamenti con le tv internazionali Poi cerano centinaia di migliaia di persone collegate via streaming tanto che la linea sovraccarica è caduta diverse volte. Questi erano i dimostranti visibili... ma non erano gli unici.
Insomma, nonostante vi fossero ampie aree libere, la sicurezza avrebbe deciso di non permettere l'ingresso alla manifestazione a un milione e 930mila persone (questo è il dato minimo degli assenti). Il tutto sostenendo che sia lecito contare gli streaming, gli spettatori televisivi e quanti non abbiamo partecipato. Peccato che nessuno gli ha mai detto se quelle persone erano d'accordo con lui o se semplicemente volevano vedere fin dove si sarebbe spinto.
Ma il peggio deve ancora venire, dato che Pillon aggiunge:
C'era poi tutta la corona dei martiri cristiani che testimoniarono la fede dando la vita qui al circo massimo e che certo non hanno voluto mancare allo spettacolo di oggi. E poi avevamo alcuni ospiti d'eccezione tra cui certamente san Giovanni Paolo II che se la rideva felice guardando il popolo che lui ha costruito. Ma chi ha una buona sensibilita oggi ha potuto percepire anche la presenza di un altro grande santo. E qui vi racconto un fatto. Beniamino Gigli autore della canzone dedicata alla mamma che ha aperto il family day era un devoto di padre Pio e andava a cantare "Mamma son tanto felice" sotto le finestre del frate. Dicono che padre Pio ogni volta che sentiva questa canzone fosse solito commuoversi e piangere a dirotto. Quindi oggi sicuramente c'era anche padre Pio.. arrivato tutto commosso non appena sono eccheggiate le parole di "mamma"... Infine chi era oggi in piazza ha sentito con chiarezza una comunione.. una gioia... una dolcezza e un energia benevola. Sembrava di essere tutti sotto il mantello della Mamma... o no?
Insomma, l'uomo dice di sapere con certezza che Padre Pio sarebbe stato dei suoi, così come anche Giovanni Paolo II. Nel suo computo ci butta pure i martiri cristiani, ossia persone morte in un epoca dove i cristiani celebravano le unioni fra persone dello stesso sesso senza quei distinguo che oggi Adinolfi e Pillon vorrebbero introdurre. Va infatti ricordato che i matrimoni gay sono stati celebrati nelle chiese italiane sino all'800, ennesima testimonianza di come la religione e i santi vengano oggi strumentalizzati per scopi politici anche contro l'evidenza storica. Tant'è che nel finale Pillon pare attribuire il suo pensiero persino a Dio nell'asserire:
In definitiva se contiamo quelli sotto il cielo e quelli sopra il cielo eravamo molti ma molti di più di due milioni. Tutti insieme in questa entusiasmante battaglia sospesa tra cielo e terra. Che onore esserci... Per quell'Amor che move il sol e l'altre stelle...
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