Una questione anche lessicale
È lo scrittore Franco Buffoni a condividere su Facebook una semplice riflessione riguardo a come il lessico scelto per la legge sulle unioni civili abbia contribuito a permette strumentalizzazioni. Se le parole utilizzate fossero state più perentorie, forse nessuno si sarebbe permesso di sostenere che i diritti die bambini potessero essere spacciati come benefici ai loro genitori. Osserva:
In inglese il sostantivo step (gradino) usato come prefisso produce step-child figliastro (anche step-son e step-daughter) e ovviamente step-father patrigno e step-mother matrigna.
Se fin dall'inizio la volonterosa senatrice Cirinnà fosse ricorsa al lessico borbonico e avesse scritto “È fatto obbligo al patrigno di prendersi cura del figliastro minorenne” probabilmente sarebbe risultata più ardua la manipolazione delle menti semplici da parte delle destre catto-fascio-leghiste e anche di alcuni Pd.