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Anonymous attacca il sito del Parlamento: «Avete distrutto le unioni civili. Siete servi della Chiesa»
Dopo aver bloccato per ore il sito del Senato, Anonymous Italia ha colpito anche il sito del Parlamento. Ancora una volta, lo ha fatto in difesa delle unioni civili e di quei diritti civili che dovrebbero essere un patrimonio per tutti.
Nei giorni scorsi la loro richiesta era stata chiara: approvare le unioni civili e la stepchild adoption senza alcun compromesso al ribasso. Ma è storia di come i compromessi ci siano stati a partire dallo stralcio delle tutele giuridiche per i bambini delle famiglie omogenitoriali sino all'offensiva cancellazione dell'obbligo alla fedeltà all'interno delle coppie unite civilmente.
Il gruppo ha così rivendicato l'attacco:
Noi siamo Anonymous & LulzSec.
Anche questa volta avete pensato bene di distruggere le speranze di milioni di vostri elettori. Avete perso un'altra occasione di fare una semplice e buona azione.
Il vostro unico interesse è quella vecchia poltrona dentro un palazzo che ha solo valore storico.
Fate discorsi di giustizia sociale solo quando dovete accrescere il vostro consenso elettorale e sondaggistico, ma nel momento in cui non vi serve più vi mostrate per quello che siete realmente.
Ci limitiamo solo a fare una chiara e ovvia conclusione: siete pasta della vecchia politica italiana, corrotta, monetaria e serva della Chiesa Cattolica.
Create leggi che dopo ritirate o alterate, e togliete diritti.
Questa è liberà a vivere?
Questa è società civile?
Semplicemente Vergognoso.
In allegato c'è anche una fotografia del'Aula in cui i nomi di numerosi sentori sono stati sostituiti con immagini da fumetto. Tra loro si nasconde anche un My Litte Pony che indossa un impermeabile un vistoso cilindro per camuffarsi fra i presenti.
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