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Due gay marocchini picchiati a sangue dal branco: la polizia li arresta e lascia liberi gli aggressori

È agghiacciante un video che mostra un attacco omofobico verificatosi in Marocco, dove un gruppo di almeno cinque persone ha fatto irruzione in casa di una coppia gay per massacrarla di botte. Nelle immagini si vedono i volti tumefatti delle vittime e i loro corpi ricoperti di sangue.
I fatti si sono verificati a Beni Mellal, una città a nord di Marrakech. Il documento è stato realizzato con un telefono cellulare proprio da uno degli aggressori, intenzionato a documentare di aver colto i due ragazzi durante un rapporto sessuale per poi mettere in rete quel filmato al solo scopo di rendere pubblica la loro omosessualità. Ed infatti è proprio attraverso le immagini finite sulle pagine di Facebook che qualcuno li ha riconosciuti e li ha denunciarli alla polizia.
L'epilogo è ciò che lascia davvero senza parola: gli aggressori sono stati lasciati liberi dalle autorità mentre i due ragazzi pestati a sangue sono stati arrestati con 'accusa di essere omosessuali. Ora rischiano sino a tre anni di carcere per la sola "colpa" di aver amato una persona dello stesso sesso. Una sorte ben diversa ha atteso gli aggressori che, nonostante si siano macchiati di un vile reato, sono stati lasciati a piede libero in una società dove si teme più l'amore che la brutale violenza.

Il mese scorso, due uomini marocchini sono stati arrestati per essere comparsi in un video che li mostrava intenti a baciarsi. All'inizio di quest'anno, due giovani marocchini sono stati condannati ad un anno e mezzo di carcere e ad una una multa di 2.000 dirham dopo essere stati accusati di essere omosessuali. Ed ancora,m lo scorso anno due due uomini sono stati messi in carcere con l'accusa di aver avuto sesso consensuale con persone dello stesso sesso, mentre a maggio altri tre uomini accusati di omosessualità sono stati incarcerati per tre anni ciascuno..

Clicca qui per guardare il video dell'aggressione.


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