Il PdCI contro il patrocinio al convegno di Amato: «Amministrazione complice di un televenditore»

Cresce il fonte di soggetti politici e civili che protestano contro il patrocinio concesso dal Comune di Martina Franca al convegno di disinformazione omofobica concesso al politico Gianfranco Amato in vista delle amministrative a cui si è candidato.
Anche la segreteria cittadina del Partito Comunista d'Italia ha fatto propria la lettera aperta inviata dall’Anpi di Martina Franca, condividendone appieno ogni singola parola:

Riteniamo inammissibile che la Giunta Comunale possa concedere Patrocinio e strutture comunali per iniziative che propagano idee omofobe e razziste.
Conosciamo molto bene la Costituzione italiana, essa è stata scritta con il sangue di molti Comunisti e a nulla valgono le parole dell’assessore Scialpi che cerca di nascondersi dietro l’articolo 21. Nessuno vieta l’esercizio del diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero purché questo non contrasti con l’articolo 3 della stessa Carta, che recita: “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.” Esso continua dicendo che “È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana […]”.
L’Amministrazione Comunale di Martina Franca, invece, contravvenendo ai doveri istituzionali sanciti da tale articolo, si è resa complice di un “televenditore” di fandonie di stampo omofobo che ha scelto la nostra città per pubblicizzare la propria figura, ben conosciuta negli ambienti di estrema destra e per accreditare il proprio partito politico, in lizza alle prossime consultazioni amministrative in varie città d’Italia.
Inoltre, riteniamo provocatorio e oltraggioso che nella giornata della Liberazione dell’Italia dal nazifascismo si possa concedere l’autorizzazione ad un’iniziativa che richiama le peggiori pratiche naziste di caccia al “diverso”.
Siamo, pertanto, assolutamente al fianco dell’Anpi in questa battaglia per la difesa della Democrazia e dei Diritti costituzionalmente sanciti e annunciamo fin da adesso la nostra adesione alle iniziative organizzate dalla stessa per l’intera giornata del 25 aprile (mattina in piazza Vittorio Veneto e pomeriggio in piazza Maria Immacolata).
Ci riteniamo disgustati dal comportamento della Giunta Comunale che ha deliberato l’appoggio all’iniziativa omofoba esattamente il giorno seguente all’appello dell’Anpi.
Crediamo che l’attuale assessore alla cultura Scialpi non sia più in grado di continuare ad amministrare questa città dal momento che il suo comportamento ha disonorato la comunità martinese e permesso che l’aria di odio portata dal predicatore omofobo impestasse già la città, prima ancora del suo arrivo.
Saremo sempre al fianco di chi difende la Costituzione italiana e non permetteremo a nessun rigurgito fascista di poter inquinare la nostra società né fuori né dentro la casa comunale.


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