Quando anche Dio viene trattato come una marchetta: «Pregate perché Adinolfi faccia bella figura in tv»
«Questa sera Mario è ospite a Ballarò e ha davvero bisogno delle nostre preghiere come sostegno perché dovrà rappresentare le ragioni dell'Italia cristiana contro Gad Lerner ed un Imam». «Vi chiediamo di pregare ancora per Mario che tra poco sarà a Canale 5 fino alle 11 a parlare di degrado delle città e dell'omicidio Varani».
È questo il tenore delle intenzioni pubblicate nel "gruppo di preghiera" del partito di Adinolfi, con tanto di sanificazioni ad-honorem nel pregare per lui «affinché il Signore lo illumini e lo faccia essere anche in questa occasione strumento della Sua volontà».
Si è pregato anche per Simone Pillon in occasione dell'udienza in Commissione giustizia della Camera che ha acquisito il suo parere in merito alla legge sulle unioni civili, pretesto sufficiente per invitare a «pregare con fede ed insistenza ricordando anche la parabola della vedova seccatrice». Intenzioni sono rivolte anche a Gianfranco Amato in occasione dei suoi comizi, anche qui chiedendo di «pregare affinché lo Spirito Santo illumini la sua mente, il cuore e gli ispiri parole conformi al Suo volere».
Siamo dinnanzi ad un uso politico di Dio, mero pretesto per sostenere che la loro agenda politica sia voluta da un'entità superiore che odia i gay e che santifica chi cerca visibilità politica nel suo nome. Un tempo forse si sarebbe parlato di un possibile abuso della credulità popolare (oggi depenalizzata dato che, nel Paese con il più alto tasso d'analfabetismo d'Europa, sono in tanti a vivere su di essa).
A farci sperare in un futuro per l'Italia è come quel gruppo pare non abbia avuto grande successo: i messaggi sono veramente pochi, praticamente tutti unidirezionali, e gli iscritti sono solo circa 200 (compresi Adinolfi, Amato, gli Amici di Amato, La Croce di Adinolfi e vari altri circoli a loro due sempre riconducibili). Non solo. Fra le intenzioni si chiede di pregare anche perché si fatica a trovare gente disposta ad inserirsi nelle loro liste, ennesima conferma di come loro si autoproclamino maggioranza anche se rappresentano una fetta insignificante di persone legate ad ideologie che si sperava fossero morte dopo la seconda Guerra Mondiale.
L'uso politico di Dio appare evidente anche nella lettera che si riceve all'atto della registrazione, nella quale si legge:
Stiamo vivendo un particolare momento storico in cui constatiamo duri e continui attacchi alla famiglia naturale così come voluta dal Creatore e contemplata anche dalla Costituzione Italiana. Il pensiero unico dominante, mediante i principali mezzi di comunicazione, azione politica e culturale, sta cercando di imporre diversi e nuovi modelli di famiglia, contrari alla dignità umana che ogni cristiano è chiamato a difendere e tutelare per il bene di ogni uomo, donna e bambino; contrari ai principi di verità insiti nella natura, creazione di Dio nostro Padre.
Crediamo che dietro questo attacco ci siano volontà ed interessi nazionali ed internazionali che fanno capo a centri di potere ispirati ed influenzati da forze non divine, così come ci conferma l’apostolo Paolo nella lettera agli Efesini 6,12-13: «La nostra battaglia infatti non è contro creature fatte di sangue e carne, ma contro i Principati e le Potestà, contro gli spiriti del male che abitano nelle regioni celesti. Prendete perciò l’armatura di Dio, perché possiate resistere nel giorno malvagio e restare in piedi dopo aver superato tutte le prove».
Crediamo che sia giunto il momento di reagire e difendere i nostri valori, le nostre famiglie, i nostri figli ed il loro futuro, certi che la difesa della vita dal concepimento fino alla morte naturale coincida con il bene comune e con il vero futuro dell'Italia e dell'Europa.
Consapevoli che chi si impegnerà in questa battaglia sarà soggetto ad insidie ed attacchi di ogni tipo, e che “se il Signore non costruisce la casa, invano vi faticano i costruttori” (salmo 126), crediamo che sia necessaria tanta preghiera per poterci proteggere e sostenere gli uni con gli altri come una grande famiglia di famiglie: il Popolo della Famiglia.
Dopo aver fatto vittimismo preventivo, interessante è anche notare che l'iscrizione non sia a costo zero, ma da parte del partito di Adinolfi giungono richieste ben precise:
Con la tua iscrizione ti chiediamo di impegnarti moralmente a sostenere “quotidianamente” con la tua preghiera personale e comunitaria il nostro movimento “Popolo della Famiglia” e le intenzioni di questo Gruppo di Preghiera. La tua presenza tra di noi è essenziale e contiamo su di te per costruire un futuro migliore per la nostra nazione, le nostre famiglie, i nostri figli fidandoci delle parole del nostro Signore Gesù “In verità io vi dico ancora: se due di voi sulla terra si metteranno d’accordo per chiedere qualunque cosa, il Padre mio che è nei cieli gliela concederà. Perché dove sono due o tre riuniti nel mio nome, lì sono io in mezzo a loro” (Matteo 18:19)
Peccato che quello che viene chiesto a Dio è che Adinolfi faccia bella figura quando va in televisione. Dinnanzi ad una simile beffa della fede religiosa e del sentimento comune, c'è da chiedersi come facciano i veri cristiani a tacere dinnanzi a chi usa Dio in un modo così irrispettoso e blasfemo. Se poi davvero in quel gruppo ci sono dei sacerdoti, allora la questione dovrebbe interessare anche la curia e il Vaticano dato che si sta giungendo ad un livello tragicomico di strumentalizzazione del cristianesimo.
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