Alto Adige. Il Consiglio ha approvato una mozione contro l'omofobia
Il Consiglio provinciale dell'Alto Adige ha approvato una mozione che impegnerà la giunta ad identificare provvedimenti concreti per il contrasto all'omofobia.
La giunta si è così impegnata a «promuovere la realizzazione dell'uguaglianza sostanziale degli individui, anche della loro dimensione affettiva, e garantire la parità di diritti di ogni persona, considerando ogni discriminazione legata all'orientamento sessuale, all'identità di genere o alla condizione di intersessualità come una violazione dei diritti umani e delle libertà fondamentali».
Inoltre ci si preoccuperà di «individuare misure per il superamento delle condizioni di discriminazione fondate sull'orientamento sessuale, sull'identità di genere e sull'intersessualità e sensibilizzare sui fenomeni dell'omofobia, della transfobia e del bullismo omofobico; a promuovere iniziative tese ad evitare ogni discriminazione per l'accesso agli interventi e ai servizi provinciali; a promuovere la creazione di reti territoriali contro le discriminazioni fondate sull'orientamento sessuale e sull'identità di genere, per la realizzazione di interventi di formazione, sensibilizzazione e diffusione di buone prassi, nell'ambito dei soggetti del sistema integrato dei servizi sociali».
Anche la scuola sarà coinvolta dall'iniziativa, dove la difesa dei bambini dall'omofobia passerà da un impegno a «sostenere, coinvolgendo le istituzioni scolastiche e formative, azioni di sensibilizzazione, volte al contrasto del bullismo omofobico», così come si cercherà di «favorire opportunità lavorative ed eventuale riqualificazione professionale delle persone che per motivi derivanti dall'orientamento sessuale, dall'identità di genere, sono discriminate o esposte al rischio di marginalizzazione o esclusione lavorativa».