Brunetta vuole rubare i soldi dei gay per darli agli eterosessuali
Con l'approssimarsi delle elezioni, è una tradizione tutta italiana quella di ostentare la propria sudditanza al Vaticano nella speranza che il mostrarsi vicini al volere dei vescovi possa garantire i voti dell'elettorato cattolico. Ed è così che non stupisce troppo come Renato Brunetta si sia affrettato a sostenere che il discorso omofobo pronunciato da Angelo Bagnasco in occasione della Giornata internazionale contro l'omofobia rappresentasse l'esatto pensiero di Forza Italia.
Attraverso un apposito comunicato stampa, il capogruppo alla Camera per Forza Italia ha dichiarato:
Il secco giudizio del presidente dei vescovi italiani, cardinal Angelo Bagnasco, sulla Cirinnà ci fa piacere notare coincida e autorevolmente rafforzi le argomentazioni che Forza Italia, laicamente, ha usato in questi mesi contro questa cattiva legge sulle unioni civili.
I gruppi parlamentari azzurri si sono infatti espressi unitariamente dicendo ‘no’ all’equiparazione delle unioni civili al matrimonio, ‘no’ all’utero in affitto, ‘no’ all’adozione del figliastro (stepchild adoption) comunque mascherata. Ma nello stesso tempo dicendo ‘sì’ al riconoscimento delle unioni omosessuali comportanti diritti e doveri, ma senza distrarre risorse che devono essere destinate alla famiglia costituzionalmente intesa (art. 29 della nostra Carta fondamentale).
Insomma, né più né meno che i soliti ritornelli che vengono ripetuti a pappagallo forse nella speranza che qualcuno possa iniziare a credere che la Costituzione vieti davvero le unioni gay nonostante non faccia mai alcun riferimento ai sesso dei coniugi. E forse nella frenesia di ostentare la sua posizione contro i diritti dei altrui, Brunetta pare essersi dimenticato che la propagandando cattolica è solita accomuniate la maternità surrogata ai diritti negati di chi ha già una famiglie, mentre nel suo riassunto la maternità surrogata e la stepchild adoption vengono erroneamente incacate in una modalità corretta, ossia distinte e prive di reali collegamenti.
Ma la parte più incredibile è quella in cui Brunetta pare non provare alcuna vergogna nel sostenere che i gay debbano lavorare e pagare le tasse solo per garantire privilegi agli etero, in una nuova forma di schiavitù che rasenta il furto di stato. C'è davvero da chiedersi quale differenza ci sia tra la sua proposta e i nazisti che sottraevano i beni degli ebrei per darli agli ariani.
Il solo proporre "unioni" da cui è stato rimosso ogni diritto è un'offesa. Che senso avrebbe avere un foglio di carta che non permette di offrire tutele ai propri figli, garantire un futuro al partner anche in caso di morte o anche di poter avere un qualche diritto economico? Perché mai un gay dovrebbe essere così masochista da accettare di assumersi dei doveri dopo essere stato spogliato da ogni diritto? A questo punto che Brunetta inizi ad uccidere i gay lanciandoli dai tetti dei palazzi come fanno in Siria, perché il suo cercare di ucciderli attraverso la negazione del rispetto e della dignità umana ha tutta l'aria di essere una violenza forse ancora maggiore.