Ora Adinolfi vuole "curare" i gay dalla loro omosessualità
Par incredibile come ogni singola parola vomitata da Mario Adinolfi pare sia stata soppesata per compiacere la violenza degli omofobia ai danni della comunità lgbt. In alcuni casi, però, pare proprio si stia esagerando. È dalla sua pagina Facebook che l'integralista parla con soddisfazione della piazza semivuota che ha trovato a Torino, sostenendo che:
Sono stato lieto di incontrare in piazza ieri a Torino alla manifestazione del Popolo della Famiglia il grande Luca Di Tolve. Per tre anni ho pagato prezzi pesantissimi alla mia testimonianza di verità, ma mai quanto questo ragazzo che ha la gravissima "colpa" di non essere più omosessuale, di aver sposato una donna, di aver avuto una figlia e di aver incontrato Gesù. Ovviamente se un etero diventa gay viene osannato e fa carriera. Se "Luca era gay e adesso sta con lei", merita il massacro. Contro di lui è stato detto di tutto, ma al fondo i gay italiani non gli perdoneranno mai di aver incontrato una donna e di essere diventato padre facendo l'amore.
Si parte così dal sostenere che i gay siano violenti e che il povero Di Tolve subisca «prezzi pesantissimi» per il suo guadagnare soldi andando in giro a dire che i gay sono persone malate che devono essere curate. magari ad Adinolfi farà piacere ricevere insulti dato che è con il vittimismo che spera di ottenere visibilità, ma a qualcun altro potrebbe anche non far piacere ricevere insulti gratuiti basati sulla menzogna.
Adinolfi passa così a sostenere che i gay possano essere "curati" e che si possibile cambiare un elemento umano a proprio piacimento. Anzi, dice che ci sono etero che «diventano» gay per fare carriera, anche se il numero di persone licenziate e perseguitate in virtù del loro orientamento sessuale dimostra facilmente come il suo sia solo un altro insulto gratuito. Se Adinolfi vuole davvero tentare di fare politica, forse dovrebbe provare ad iniziare a capire le situazioni al posto di parlare sulla base del suo mero pregiudizio. vediamo se in un'officina, in un cantiere o in altri ambienti omofobi si fa così tanta carriera dicendo che si è gay...
Il leader anti-gay passa poi a sostenere che contro Di Tolve sia stato «detto di tutto», anche se le realtà è che lui stesso ha raccontato tutto e il contrario di tutto. vantava titoli fasulli, si vantava di aver volontariamente contagiato con l'HIV delle persone e si è lanciato in fantasiose teorie esoteriche riguardo all'essere gay.
E riguardo al suo sostenere che i gay non gli perdonino di essere "diventato" etero, siamo davvero alla frutta! A nessuno frega nulla se Di Tove si è scopato una donna ed ha messo al mondo un figlio, interessa come lui cerchi di diffondere odio sostenendo che i gay siano malati e organizzando convegni in cui cerca di alimentare l'odio verso sé stessi di persone che faticano ad accettarsi. Quando una persona va da un gay a dirgli che Dio lo odia e che l'umanità fa bene a disprezzarlo perché non si scopa una donna o non si astiene dal sesso così come Alleanza Cattolica vorrebbe, si è dinnanzi ad una violenza intollerabile. Magari Adinolfi non varrà nulla contro chi danneggia un ragazzo gay, ma altre persone hanno a cuore la felicità delle persone più della propria convenienza politica e magari potrebbero non accettare una tortura solo perché gradita alle persone da cui si spera di ottenere voti.
Disgustoso è poi come Adinolfi possa anche solo dire che se un gay vuole un figlio debba fare come Di Tolve e scoparsi una donna che non ama per far crescere quella povera creatura in una famiglia senza amore. Questa è violenza sui minori, inaccettabile e violenta.
A proposito, ma Adinolfi lo sa che ci sono gay che hanno avuto figli con una donna e che è lui a volere che quei bambini siano puniti per il solo fatto di essere venuti al mondo negando loro la stepchild adoption e ogni relativa tutela giuridica? L'impressione è che l'unico che non vuole perdonare alcuni gay per il loro essere divenuti padri facendo l'amore con una donna sia proprio lui...