Cristus Rex: «È la destra radicale ad aver moderato le sconcezze del peccaminoso corteo dei gay»

Siamo alla follia. Attraverso un comunicato stampa, il circolo Christis Rex (che nei fatti non è altro che un'estensione di Forza Nuova) dice che i gay si sarebbero comportati bene durante il gay Pride solo grazie a loro. In realtà loro non hanno fatto assolutamente nulla, ma gli piace prendersi il merito di quello che può aiutare a creare odio verso quei gruppi di persone a cui loro vorrebbero togliere il diritto alla vita.

Dalle pagine del loro sito, affermano:

Come avvenuto lo scorso anno, in occasione del gay pride di Verona, in cui si riuscì addirittura ad organizzare un Family day contemporaneo, coinvolgendo tutte le forze politiche e sociali contrarie alla sfilata, anche a Treviso l’azione di “Christus Rex” e della destra radicale sono riuscite a moderare le sconcezze cui altre carnevalate simili avevano abituato. Non ci sono stati particolari oltraggi al pudore, ostentazioni di nudità, sbaciucchiamenti saffici o peggio. L’organizzazione è stata cauta. I nostri militanti sono stati notati, ma non è avvenuto nulla di significativo.

Insomma, se non si è visto nulla di quello che avevano paventato sulla base di mero pregiudizio sarebbe solo "grazie" a loro, manco fossero andati casa per casa a dire alla gente come si sarebbe dovuta vestire! Ma forse la loro è solo scusa con cui sperano di poter spiegare perché mai tutte le cattiverie, la diffamazione e le menzogne che avevano propagandato non hanno trovato riscontro durante la manifestazione. L'evidenza è che mentissero, la loro teoria e che sia stato solo grazie alla loro presenza in loco.
Ci ricordano anche che dovremmo ringraziare i militanti di Forza Nuova per non aver picchiato a sangue nessuno dei manifestanti.

Si passa poi a sostenere che, nonostante tutto, loro denunceranno i partecipanti per un volantino satirico da cui si dicono mortalmente offesi. Non male per un gruppo che vive scrivendo offese rivolte a quelli che sono soliti definire "sodomiti" in segno di disprezzo. Eppure dicono:

Registriamo e deploriamo una squallida parodia della Chiesa Cattolica, attraverso una specie di processione con stendardi irrisori e la distribuzione di un “santino”, di cui alla foto, così di cattivo gusto da aver già screditato gli autori, ma che presto finirà in Procura a Treviso per le valutazioni del caso. L’occupante della Curia l’avrà notato?

Non poteva ovviamente mancare l'offesa finale, volta a sostenere che i gay organizzano "carnevalate" inutili dato che hanno già tutti i diritti a cui possono ambire. Anche qui l'accusa giunge dai responsabili di quelle pagliacciate rappresentante dai "rosari riparatori" che hanno organizzato contro gay e lesbiche. Affermano:

Appare evidente, inoltre, che se per anni i “gay pride” sono stati degli oltraggi alle città ed alla nostra bimillenaria civiltà, oggi che il Parlamento italico ha fatto passare la legge Cirinnà sulle cosiddette “unioni civili”, queste carnevalate fuori stagione diventano ancor più inutili ostentazioni del vizio contro-natura.
Chi ha concesso i permessi e chi ha taciuto, rendendosi complice del peccaminoso corteo, è bene che si faccia un esame di coscienza, se almeno quella, è presente e vigile.


Forse l'esame di coscienza dovrebbe farselo chi vive di odio e si dichiara "cristiano" pur inneggiando al neofascismo quale unico dio a cui rispondere...

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Nella foto: Matteo Castagna, presidente del circolo
Christus Rex nonché tra gli autori delle mozioni anti-gay introdotto da Lega e Ncd in varie regioni d'Italia (uno stato dove le leggi vengono scritte da chi parla dietro una croce celtica).


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