Entra oggi in vigore la legge sulle unioni civili (ma ancora non ci si potrà unire)
Entra oggi in vigore la legge sulle unioni civili, a 15 giorni esatti dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. Da oggi, su proposta del Ministero dell'Interno, il governo avrà 30 giorni per emanare i decreti attuativi che dovranno giungere. Agli uffici anagrafe doveranno essere fornite tutte istruzioni pratiche sulle procedure e sulle modalità per la registrazione delle unioni.
Tutto ciò dovrà essere effettuato entro il 5 luglio, per poi essere sottoposti al Consiglio di Stato e la Corte dei Conti. Entrambi gli organi avranno altri 30 giorni per fare eventuali osservazioni. Solo dopo la risposta da parte del governo potranno iniziarsi a celebrare le prime unioni, quindi è ipotizzabile che bisognerà attendere sino a settembre o ottobre perché la legge possa essere attuata.
Va ricordato che le obiezioni dell'integralismo cattolico sono del tutto infondate: ogni Comune sarà tenuto a rispettare la legge ed ogni singola amministrazione dovrà garantire la possibilità di celebrare tali unioni. Qualora un sindaco decidesse di non celebrale e non demandasse il compito a qualcun altro, ci dovrà essere l'intervento di un commissario mandato dal prefetto che provvederà alla celebrazione dell'unione. Al sindaco toccherò invece rispondere di interruzione di pubblico servizio con possibili conseguenze penali.