I sedicenti "cristiani" che si nutrono di odio
Non passa giorno senza che nomi noti dell'omofobia organizzata non se ne escano con un qualche articolo che ha l'unico scopo di alimentare odio e violenza contro gruppi socali a loro non graditi. È ad esempio la solita associazione ProVita Onlus a scrivere che: « le unioni gay e le adozioni omosessuali, fondate essenzialmente sul sentimento e sulla ricerca di colmare i propri vuoti esistenziali, diventano legittime e, anzi, se ne chiede un riconoscimento pubblico. Il gay pride è la massima espressione di tutto questo: è un vero e proprio inno, pubblico nonostante il carattere spesso osceno, all’omosessualismo, all’ideologia che pretende di imporre come naturali, rapporti e relazioni che naturali non sono affatto».
Il messaggio che viene passato ai loro adepti è semplice: chi infila un pene in una vagina conta di più perché non l'amore a fare una famiglia ma lo sperma. Dovremmo dunque dedurne che uno stupratore sia da loro ritenuto una famiglia, dato che può capitare che la vittima sia ingravidata durante la violenza (ma se davvero l'amore non conta nulla, allora chi ha ingravidato una donna deve avere tutele legali e privilegi unici al pari di quelli che Toni Brandi pretende siano garantiti a lui e ai militanti neofascisti).
Interessante è anche come si neghi che possa esistere un'orientamento sessuale diverso da quello di Brandi (la loro assurda teoria è che si tratti di una "ideologia") mentre si farnetica di presunte oscenità che non vengono esplicate. Chissà, forse ritengono osceno che un gay possa camminare per strada al posto di essere bruciato in un forno crematorio dentro un campi di sterminio.
Grave è anche come questa gente sfrutti Dio per scopi politici, attribuendogli volontà neonaziste attraverso la citazione di versetti decontestualizzati. Ed è così che li troviamo pronti a minacciare punizioni divine verso chi non infila un pene in una vagina (o in due vagine nel caso di Adinolfi) attraverso il sostenere che: «Difendiamo i diritti del Bambino e della Famiglia e della legge di Dio: “Il peccato imputo contro natura è un abominio a Dio e attira la Sua giustizia».
E se ProVita vive di odio, non è da meno La Nuova Bussola Quotidiana. Riproponendo le screditate teorie di Mark Regulus, li troviamo pronti a sostenere che «I genitori gay sovente sono un danno per i figli». Il tentativo è quello di cercare di strappare alcuni bambini dalla loro famiglia, sostenendo che il rendere orfani i minori sia una volontà di un Dio che preferisce vedere i bambini senza diritti piuttosto che saperli in famiglia non gradite a chi scrive questi vergognosi articoli. Ovviamente dietro a questa ennesima istigazione all'odio troviamo sempre i soliti nomi, con un'organizzazione da parte della Manif pour Tous (ossia quel gruppo che vive per negare diritti agli altri sostenendo che la loro massima espressione sia quello di danneggiare le famiglia altrui pur di gratificare i loro perversi pregiudizi).