Il caso del Cardinal Bertone e dello "yacht più grande del mondo"
Il cantiere abbandonato di quello che sarebbe dovuto essere lo "yacht più grande del mondo" appare come una cattedrale nel deserto. La società che si sarebbe dovuta occupare della sua costruzione, la Privilege Yard, è fallita dopo aver avuto un finanziamento di cento milioni di euro dalle banche, tra cui anche la solita Banca Etruria. Concludere i lavori costerebbe più che smantellare la chiglia, motivo per cui quella nave probabilmente non salperà mai.
Nel settembre del 2008 l'ex segretario di Stato vaticano Tarcisio Bertone non tardò a benedire la chiglia, così come non mancò di incassare circa 700.000 euro dalla Privilege, versati tra il 2008 al 2012 sotto forma di donazioni a enti terzi. Se i lavoratori hanno perso il lavoro e non sono stati pagati, altrettanto non si può dire dell'alto prelato.
Ora le Procure di Arezzo e Civitavecchia stanno cercando di capire perché quelle cifre siano state versate. Una cifra simile appare infatti eccessiva per una semplice benedizione della chiglia e c'è il sospetto che il religioso possa aver sfruttato la sua posizione per convincere le banche sulla "bontà" del fallimentare progetto.
In fondo pare strano che una banca possa confere un fido da 57 milioni di euro in soli otto giorni, ancor più se a chiederli è una società che non si era mai occupata di yacht e che non era in grado di dire chi sarebbe dovuto essere l'acquirente. Ed ancora, il cantiere sorgeva su un terreno che non aveva sbocco diretto al mare e tanti altri aspetti parevano strani, eppure nel 2010 quei soldi arrivarono in tempi incredibilmente brevi. troppo brevi per non pensare che ci sia stata una qualche spinta.
Dopo il fallimento della Privilege nel 2015, la procura ha avviato un'inchiesta per bancarotta fraudolenta che ha postato all'acquisizione di quattro anni di corrispondenza tra l'imprenditore e Bertone. L'ex segretario di Stato vaticano chiedeva ed otteneva donazioni per enti e diocesi sparse.
In una missiva del 16 novembre 2009, Bertone scriveva: «Egregio dottor La Via, come d'accordi telefonici le invio l'elenco delle richieste che sottopongo alla sua cortese attenzione. Il totale ammonta a 67.600 euro e 20.000 dollari. La ringrazio per la somma che crederà opportuno mettere a disposizione».
Peccato che quei soldi giungessero dalla Privilege Yard. 35.247 euro sono andati al Movimiento de Los Focolares, 69.738 euro al Collegio Madre del Divino Pastore, 20.000 euro alla Diocesi di Civitavecchia, 21.000 euro alla Fondazione Don Bosco in India, 25.000 per la associazione Don Bosco University, 50.000 euro all'arcivescvo boliviano di Cochabamba, 80.000 euro per il completamento della casa vescovile della Curia di Leopoli, 30.000 per la costruzione di una chiesetta a Sagar in India....