Le "analisi politiche" di Mr 0,6
«Come Zapatero e Hollande, anche per Renzi dopo le unioni gay il tracollo dei consensi. Uno sparì, il francese sparirà. Renzi ci ricorderemo». È questa la folle analisi politica che Mario Adinolfi ha voluto regalare ai suoi seguaci, intenzionato a sostenere che lui sia il pilastro dell'Italia e che il suo 0,6% di consensi significhi che tutti condividono la sua ossessione nel voler impedire che due persone possano amarsi.
In fondo, si sa, lui si dice "cristiani" ed è nel nome di Dio che chiede che l'amore sia contestatore che l'odio sia incentivato. Difficile è capire quale edizione del Vangelo abbia letto per maturare un'idea così blasfema della religiose. Ma forse è solo opportunismo da parte di chi trova in Dio un bel mezzo par fare marketing e per vendere l'opinione di una persona che non è riuscito manco a tenersi un posto da opinionista dell D'Urso.
Detto questo, forse bisognerebbe ricordare ad Adinolfi che José Luis Rodríguez Zapatero è stato rieletto dopo aver approvato la legge sul matrimonio egualitario. E questo nonostante la Chiesa Cattolica abbia fatto di tutto per cercare di ostacolare un suo secondo mandato.
Forse Adinolfi non sa neppure che all'estero non esistono politici di professioni, pronti a riciclarsi in commissioni, comuni o altri compiti istituzionali per interi decenni. Ma si sa, nel mondo di Adfinolfi la realtà è tutta stravolta e alla sua gente non interessa conoscere i fatti, solo sentirsi legittimati ad odiare il prossimo e ad imporre divieti e limiti alla libertà personale nel nome di un fanatismo religioso non troppo dissimile da quello che anima l'Isis.
E già che si è in tema, come si può commentare l'analisi politica di Adinolfi che lo ha visto scendere al fianco di Orrigoni a Varese per poi assistere alla vittoria del Pd dopo ben 23 anni di dominazione leghista?
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