Pastore cristiano: «Preghiamo Dio perché uccida i sodomiti di Orlando che sono in ospedale»
Il pastore cristiano Donnie Romero della Stedfast Baptist Church, a Fort Worth, sostiene che i suoi fedeli siano d'accordo «al 100 per cento» con il sermone pronunciato dal pastore battista Roger Jimenez, il quale si dispiaceva che il killer di Orlando non avesse fatto più vittime e sosteneva che il governo dovesse organizzare dei plotoni di esecuzione per sterminare i gay «facendogli saltare le cervella» ai gay.
Ed è nel corso del suo sermone domenicale che il religioso ha aggravato la sua posizione sostenendo che: «Questi 50 sodomiti sono tutti pervertiti e pedofili, e sono la feccia della terra. Oggi la terra è un posto un po' migliore. Io prendo un ulteriore passo avanti, perché oggi ho sentito che ci sono ancora alcune decine di questi tipi in terapia intensiva. E io pregherò Dio, come ho fatto io questa mattina e come farò stasera, perché Dio finisca il lavoro che l'uomo ha iniziato e metta fine alla loro vita. Domani mattina saranno tutti brucia nel l'inferno, proprio come quelli che sono già morti, in modo che non ottengono più possibilità di uscire e di far del male ai bambini piccoli».
Il tentare di accostare l'omosessualità alla pedofilia è un pretesto che negli Stati Uniti viene spesso utilizzato dai gruppi cristiani (al pari di come qui in Italia si siano inventati la bufala del "gender") anche se l'evidenza è come la principale minaccia per i bambini sia rappresentata dalla loro famiglie e dai preti. Il voler negare la verità per alimentare il pregiudizio è un atto grave, anche perché rischia di far abbassare la guardia dei bigotti verso i veri predatori che possono minacciare i loro figli. Ma da parte di chi prega perché i gay siano uccisi, difficile è aspettarsi un po' di cristiana carità per i più piccoli.