Sopravvissuto alla strage di Orlando viene visto in tv dal suo datore di lavoro, che lo licenzia perché gay
È Giovanna Botteri, inviata del Tg3 ad Orlando, a riferire che la comunità gay di Orlando è stata colpita più di quanto si pensi. «Ci raccontavano -ha spiegato in diretta- che un ragazzo che è scampato ieri sera dalla strage, questa mattina è andato al lavoro e si è trovato licenziato perché il padrone l'aveva visto testimoniare e aveva scoperto che aveva partecipato alla festa».
È a questo che può condurre l'omofobia, dove un ragazzo che è scampato alla morte può essere licenziato solo perché il suo padrone di lavoro non ama i gay. E c'è pure qualche estremista italiano che continua a chiamarla «libertà di opinione» o «libertà religiosa», ma ogni evidenza ci mostra come l'omofobia sia solo violenza, anche quando viene applicata senza impugnare un fucile.
Clicca qui per guardare il servizio.
Leggi l'articolo completo su Gayburg