Sui social, l'integralismo cristiano celebra il killer di Orlando: «È stato la mano di Dio»

L'omofobia non esiste, dicono alcuni. È solo un'opinione, dicono altri. Poi è tra quella gente che si trovano personaggi pronti a simpatizzare con il killer che ha sterminato 50 ragazzi in una discoteca gay di Orlando. È il sito Thought Catalog ad aver raccolto alcuni messaggi indecenti apparsi sui social network:


E poi Afdinolfi si domanda perché si punti il dito contro l'odio in generale e non solo contro l'Isis? L'evidenza è che la Chiesa sta armando un gruppo di fanatici che pare pronta a tollerare (se non proprio ad auspicare) massacri di massa compiti nel nome di Dio ai danni di alcune minoranze. In fondo basta anche solo leggere alcuni di quei messaggi per osservare come alcune "motivazioni" non siano troppi dissimili dagli slogan che lui è solito ripetere durante i suoi convegni omofobi.
Il problema non è il cristianesimo o l'islam in sé. Il problema è il fanatismo, violento e mortale indipendentemente dalla sua matrice.

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