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Cantante lirica di Bari: «La strage di Orlando ha salvato dei bimbi da molestie sessuali»

Dopo l'attore romano che voleva bruciare con il napalm i partecipanti al Roma Pride, è da Bari che ci giunge la storia di una cantante lirica che va in giro a sostenere che i gay siano tutti pedofili. Ad aggravere la sua posizione è come la donna risulti anche un'insegnante di un istituto scolastico di Bari.
È attraverso Facebook che Nicoletta Ciliento scrive: «Ai 50 gay uccisi e ai 53 feriti in Usa per un atto terroristico. Tale atto è sicuramente condannabile, ma io penso anche a quanti bambini si sono salvati da molestie sessuali».

Ovviante il solo sostenere che l'omosessualità possa avere correlazioni con la pedofilia è mera ignoranza, ancor più osservando come tutti i dati ufficiali indichino la famiglia come il primo luogo in cui è possibile incappare in reati simili. Ma probabilmente alla donna tutto ciò pare non interessare, accecata com'è dal suo disprezzo versi i gay. Già in occasione della discussione sulla legge Cirinnà, scrisse: «Domani sapremo quanti omosessuali, bisessuali, gay, lesbiche, ricchioni, depravati, transessuali ci sono nel governo italiano», sostenendo che le unioni civili siano un atto ignobile perché «ognuno è libero di vivere come crede, ma non si deve far passare l'illecito per lecito».
Diciotto giorni dopo, in occasione del riconoscimento di un'adozione a due madri, la donna strepitò: «Fermate quel giudice che a Torino ha dato in adozione a due coppie gay i bimbi. È un vero assassino: qual giudice va sollevato dall'incarico».


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